Il Tirreno

VIAREGGIO. Fra poco più di un mese soffierà sulle sue prime settanta candeline. Ma sarà in Cina. Per lavoro. E così il "Lippi Day" - la serata evento organizzata lunedì al ristorante Basilico Fresco di Torre del Lago dallo chef e proprietario del locale Giacomo Pezzini e da Massimiliano Maddaloni, vice di Lippi alla guida della nazionale cinese - si è trasformata in una sorta di festa di compleanno anticipata.

Oltre centocinquanta invitati hanno voluto tributare il proprio affetto a Marcello Lippi, ambasciatore di Viareggio del mondo, prima del suo ritorno in Oriente dove disputerà dei tornei amichevoli in vista della Coppa d'Asia in programma ad inizio 2019. «Essere omaggiati dai propri concittadini, dagli amici più cari, dai miei collaboratori alla soglia dei settanta anni è una sensazione davvero gratificante e molto bella - ha esordito Marcello Lippi, felice ed emozionato allo stesso tempo così come la moglie Simonetta - per me Viareggio rappresenta la mia vita, qui c' è la mia casa, i luoghi dove ho trascorso l' infanzia, e dove la mia famiglia è cresciuta. Viareggio è parte di me come il suo mare, le sue tradizioni, la sua gente».

Solo gli applausi fermano la "discesa" del ct, prima del discorso finale che fa breccia nel cuore dei presenti: «Tutti gli italiani hanno vinto il mondiale nel 2006, non solo chi indossava la maglia azzurra. E' stata la vittoria di una nazione intera».

E siccome ai compleanni non possono mancare i regali, a Lippi è stato donato da Gionata Francesconi un pinocchio di cartapesta e legno, simbolo della toscanità in tutto il mondo.

Nonostante un leggero ritardo, causa le condizioni meteo, era presente anche Luciano Moggi, accompagnato da Franco Ceravolo, che non è voluto mancare all'appuntamento salutando calorosamente Lippi e facendo alcune battute in riferimento ai tempi trascorsi assieme alla Juventus.

In sala erano presenti le rappresentanze istituzionali cittadine con il sindaco Giorgio Del Ghingaro, grande tifoso juventino e il vicesindaco Valter Alberici, che hanno parlato con Lippi non solo di pallone ma anche della Viareggio che verrà.

Saluti che sono arrivati anche da personaggi sportivi come Angelo Peruzzi, Fabio Cannavaro e Angelo Di Livio che a causa della neve sono stati costretti a dare forfait.

Numerosi gli imprenditori locali presenti: Roberto Brunetti, presidente del Club Nautico e in passato dirigente del Viareggio calcio nonchè patron del Principino; Fulvia Codecasa con il marito Ennio Buonomo e lo stilista Massimo Rebecchi. Una serata come da copione dalle tinte bianconere, non solo riguardo alla Juventus anni novanta ma anche in riferimento al Viareggio calcio, società che si appresta nella prossima stagione agonistica a celebrare i cento anni di vita, una data significativa non solo per il pallone locale ma per l'intera città. Erano infatti presenti in sala i presidenti degli ultimi quindici anni della società di via Trento a cominciare da Stefano Dinelli, il più vincente nella storia del calcio viareggino, oltre all'attuale presidente Cristiano Baroni insieme all'amministratore Federico Raffo, dirigenti del Viareggio 2014. E gli "stati generali" del Viareggio con la presenza del direttore sportivo Alberto Reccolani, il tecnico Carlo Bresciani e il team manager Giansimone Leonildi erano affiancati da quelli del Pisa, con il presidente Giuseppe Corrado seguito dal direttore amministrativo, Beppe Vannucchi, in passato figura di riferimento e direttore generale dell'Esperia dei miracoli cioè quella che per sette stagioni consecutive calcò i campionati professionistici.

In sala per rinverdire i ricordi sulle tribune dello stadio dei Pini, anche Mauro Maurelli, il presidente dell'Uisp Andrea Strambi (associazione che gestisce l'attuale Centro Polo acquistato pochi mesi fa all'asta da Maddaloni e Lippi e che vede coinvolto nel progetto di riqualificazione l'architetto Gino Zavanella) e Mirko Lippi.

Per il mondo sportivo nazionale era presente l'ex allenatore del Benevento, Marco Baroni, nonchè ex giocatore del Napoli, l'ex portiere della Juve Michelangelo Rampulla, Cristiano Ciardelli, ex allenatore e ora match analist per gli arbitri per quanto concerne Uefa e Fifa, il presidente del Viareggio Beach Soccer, Giancarlo Carpita.

E poi c'erano gli amici di sempre quelli delle rimpatriate, il dottor Enrico Petri per tutti Re Carnevale, Marco "Culero" Piccioli, Mauro Mencacci, Romano Pasquini e molti altri ancora che non sono voluti mancare ad applaudire il viareggino Lippi. Perchè prima di tutto è e rimarrà un uomo di mare, dal dna salmastroso legato alla sua terra, alle sue origini e alla sua gente.