Incidente per il pittore Giorgio Michetti: scivola, si rialza e... si disegna mentre cade
di Donatella Francesconi
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Il pittore Giorgio Michetti, 105 anni, mentre disegna la sua cadutaIl celebre artista viareggino ha appena compiuto 105 anni. Per lui un cerotto e poi via armato di carboncino e ironia
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VIAREGGIO. Centocinque anni e non sentirli, con il tratto dell’artista ed un po’ di ironia salmastrosa. Giorgio Michetti, arte nel sangue fin da bambino, era ad una cena organizzata da un gruppo di amici, pochi giorni dopo il suo compleanno, in un ristorante nella zona del Municipio. Ad un certo punto, un piccolo incidente, una caduta come può capitare anche a chi di anni ne ha molti meno. Ma niente tragedie: l’artista non si è scomposto, nonostante lo spavento dei commensali che sono subito intervenuti per soccorrerlo. Lui non ha fatto una piega. Appena medicato, come si vede nella foto che pubblichiamo, si è messo all’opera e con tratto deciso, tra la meraviglia di tutti, ha disegnato la caduta con protagonista se se stesso, in chiave ironica. Insomma, altro che selfie: un foglio di carta ed un carboncino possono regalare immagini che nessun smartphone può neppure immaginare di immortalare. Come quella di una caduta esorcizzata col tratto sicuro di chi, a soli 17 anni, ha ricevuto i complimenti di Luigi Pirandello, dopo aver esposto per la prima volta a Castiglioncello in anni in cui muovere i primi passi da artista non era certo facile.
I suoi commensali, superata la paura prima e la meraviglia poi, hanno voluto comunque che l’artista viareggino si facesse visitare da un medico, visto che nella caduta Michetti aveva battuto la testa.
Ma tanto, lui e la sua matita lo sapevano già: la Tac ha dato esito negativo ed il pittore è potuto tornare alla proprie molteplici attività. Che, recentemente, si sono arricchite dei tutorial su Youtube, per insegnare arte. Una attività che lo fatto finire nel libro “Si stava meglio” scritto da Claudio Di Biagio, ex youtuber, oggi regista, conduttore radiofonico e scrittore.
E che lo vede impegnato - proprio in questi mesi - nelle tredici puntate di “Gocce di colore”, un viaggio in tredici puntate attraverso ricordi e aneddoti, in onda su Noi Tv Versilia ogni domenica sera.
«Io di computer non capisco niente, ma voglio vivere la modernità», sono le parole con le quali Michetti si approccia alla tecnologia dilagante. Collezionando una pagina Facebook che “piace a 15.000 persone”. Cifra per la quale qualsiasi adolescente si strapperebbe i capelli. «Io sono abituato ad un’altra Viareggio e quello che vedo fuori dalla porta non mi piace di più», sono state le parole di Michetti in un’intervista televisiva in occasione del recente compleanno: «Quello che mi dispiace più di tutto è questa assenza dei giovani. Ai quali, quando vengono da me, dico “prendi le gambe e vattene”». Parole sulle quali meriterebbe di avviare una riflessione collettiva. Chissà che anche Viareggio, su queste “note”, non possa imparare ba rialzarsi...
I suoi commensali, superata la paura prima e la meraviglia poi, hanno voluto comunque che l’artista viareggino si facesse visitare da un medico, visto che nella caduta Michetti aveva battuto la testa.
Ma tanto, lui e la sua matita lo sapevano già: la Tac ha dato esito negativo ed il pittore è potuto tornare alla proprie molteplici attività. Che, recentemente, si sono arricchite dei tutorial su Youtube, per insegnare arte. Una attività che lo fatto finire nel libro “Si stava meglio” scritto da Claudio Di Biagio, ex youtuber, oggi regista, conduttore radiofonico e scrittore.
E che lo vede impegnato - proprio in questi mesi - nelle tredici puntate di “Gocce di colore”, un viaggio in tredici puntate attraverso ricordi e aneddoti, in onda su Noi Tv Versilia ogni domenica sera.
«Io di computer non capisco niente, ma voglio vivere la modernità», sono le parole con le quali Michetti si approccia alla tecnologia dilagante. Collezionando una pagina Facebook che “piace a 15.000 persone”. Cifra per la quale qualsiasi adolescente si strapperebbe i capelli. «Io sono abituato ad un’altra Viareggio e quello che vedo fuori dalla porta non mi piace di più», sono state le parole di Michetti in un’intervista televisiva in occasione del recente compleanno: «Quello che mi dispiace più di tutto è questa assenza dei giovani. Ai quali, quando vengono da me, dico “prendi le gambe e vattene”». Parole sulle quali meriterebbe di avviare una riflessione collettiva. Chissà che anche Viareggio, su queste “note”, non possa imparare ba rialzarsi...