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La scalata di Giulia Bresciani: da Pietrasanta alla serie A1

Nicoletta Dati
La scalata di Giulia Bresciani: da Pietrasanta alla serie A1

Per la pallavolista versiliese una stagione indimenticabile: prima la Coppa Italia, poi il titolo di miglior giovane del volley rosa e adesso la promozione in serie A1 col Neruda Bolzano

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PIETRASANTA. Una Coppa, il titolo di miglior giovane del volley rosa ed ora la promozione in serie A1: un tris perfetto per il giovane libero pietrasantino Giulia Bresciani che un anno fa aveva pensato di smettere con la pallavolo, lasciando proprio Bolzano neo promosso in A2 per poi non resistere e riprendere con Casarza ligure in B2, e ora con la maglia del Neruda Bolzano ha conquistato tutto quello che c’era da conquistare in questa sua prima stagione in serie A.

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E sì, perché per Giulia si tratta del primo anno al vertice. «È tornata a Bolzano dopo un anno di assenza e ha deciso che in questo campionato, nel suo ruolo, era la migliore senza tante discussioni. Riflessi felini - così il Neruda Volley ha descritto il libero di Pietrasanta - senso della posizione e salvataggi spettacolari che hanno fatto innamorare il PalaResia. Dopo il derby d’andata con Trento è il simbolo della città sportiva. Vince di tutto e di più: oltre alla doppia coppa ci aggiunge anche il premio Fusco come miglior giovane del volley rosa. Giù il cappello per questa favola toscana».

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Un percorso quello di Giulia oscurato solo in parte da un infortunio in allenamento che l’ha costretta a un intervento alla mano e quindi ad assistere le compagne da bordo campo in questo finale di stagione: «Va tutto bene, piano piano mi riprenderò, intanto dovranno pensarci le mie compagne a portare avanti quello che abbiamo fatto durante tutto l’anno vincendo le partite che ci mancano per raggiungere la matematica promozione» così aveva dichiarato Bresciani all’indomani dell’intervento e così hanno fatto le sue compagne, conquistando contro Lardini Filottrano (An) i punti che valgono la promozione con due giornate d’anticipo. «Mi spiace non aver potuto giocare le ultime partite, ma le mie compagne sono state grandi e sono riuscite a mantenere un buon livello di gioco e portare a casa i punti che ci separavano dal titolo».

Una gioia incontenibile quella provata da Bresciani che al fischio finale è corsa in campo dalle compagne: «Le emozioni sono state tante - ha confessato Bresciani – abbiamo fatto una grande stagione e penso che ognuna di noi sia riuscita a togliersi tante soddisfazioni, prima con la Coppa Italia e ora con la vittoria del campionato. Meglio di così non potevamo chiedere».

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Per pensare al futuro è presto, intanto al PalaResia, dopo il match contro Rovigo, Bresciani ha ricevuto il Premio Mimmo Fusco come miglior giovane: «Sono molto contenta e ringrazio chi mi ha votato, conoscenti e non, sono stati tantissimi».
 

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