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Briatore vende il Twiga È la fine di un’epoca

Briatore vende il Twiga È la fine di un’epoca

L’imprenditore piemontese ha ceduto a un gruppo di Singapore la maggioranza delle quote del suo Billionaire, a cui appartiene anche il beach club di Marina

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MARINA.

Termina l’era del Twiga firmata Flavio Briatore: l’imprenditore piemontese ha ceduto infatti la maggioranza del suo Billionaire, in seno al quale è custodito anche il notissimo beach club di Marina di Pietrasanta, oltre che un variegato bouquet di altri locali, da quello della Costa Smeralda a quello di Istanbul, poi di Bodrum e di Monte-Carlo. Chi diventa l’azionista numero uno? Un gruppo di Singapore: il Bay Capital. Intendiamoci: Briatore non esce completamente di scena, più precisamente ha trovato un partner. Così il Twiga potrebbe diventare uno dei diamanti di un gioiello più prezioso: obiettivo del nuovo patto d’intesa è infatti quello di creare un «network» di club Billionaire in punti strategici in tutto il mondo, Asia in primis. Adesso c’è da capire se la Versilia prenderà la notizia meglio della Sardegna: perché nell’isola un tale passaggio di mano corrisponde al crollo di un mito, che sembrava ancora tirare abbastanza bene sul fronte di quel turismo, molto ricco-borghese e assai poco elitario, che ama frequentare “la bella gente”.

«Sono felice di aver unito le forze con Far East Leisure e Bay Capital – commenta Briatore dal palcoscenico di Twitter – abbiamo trovato il partner giusto. E insieme lavoreremo per stabilire Club Billionaire in Asia e oltre, garantendo unicità e eccellenza».

Per l'imprenditore di Cuneo «sarà una fase esaltante» ma certo è che il suo passo indietro lascerà un po’ orfani molti dei vip che ormai da tradizione affollano ogni estate la passerella del Twiga, che qualche problemino di liquidità l’aveva avuto, soprattutto dopo l’uscita dalla compagine di Marcello Lippi e di Paolo Brosio.

L’operazione non esclude però che Briatore possa ricomparire – a sorpresa – nelle notti d’estate a uno dei tavoli vip del Twiga.

Il beach club rimarrà sempre legato al suo nome: dagli esordi gloriosi in avanti. Infinita la lista dei vip che da lì sono passati. Bisogna fare una cernita e allora, ad esempio: Gigi Buffon e la moglie Alena Seredova hanno scelto di ambientare il party di nozze nella location del Twiga. ll menù di quel tripudio venne curato – era il giugno 2011 – proprio dallo staff del Twiga e dallo chef Vincenzo Campanale.

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