Cinque laghi in Toscana da visitare per restare senza fiato: tra curiosità storiche e antiche leggende
I migliori specchi d’acqua nascosti tra vallate e montagne selezionati dal blogger Riccardo Franchini
Quando si pensa alla Toscana, vengono subito in mente i filari di vigneti, le colline dorate e le città d’arte cariche di storia. Ma esiste un’altra Toscana, più silenziosa, intima e sorprendente: è quella dei laghi, nascosti tra montagne, boschi e vallate, dove il tempo rallenta e la natura si riappropria dei suoi spazi. In questi luoghi l’essere umano diventa semplice spettatore, accolto in paesaggi dove ogni dettaglio – un riflesso sull’acqua, il volo di un uccello, il fruscio del vento – assume un valore nuovo. Ecco cinque laghi toscani poco conosciuti, ma capaci di regalare emozioni autentiche e rigeneranti. La guida è a cura del blogger Riccardo Franchini, che ha una pagina Facebook chiamata: Toscana Locali e Viaggi di Riccardo Franchini.
Lago di Gramolazzo (Lucca): dove l’acqua riflette la maestosità delle Apuane
Immerso nel cuore della Garfagnana, il Lago di Gramolazzo offre un panorama spettacolare dominato dal monte Pisanino. Le sue acque verdi sono un invito alla contemplazione, mentre le aree attrezzate rendono questo luogo perfetto per una sosta rilassante. Pur essendo un invaso artificiale nato per scopi energetici, conserva un’anima naturale che conquista ogni visitatore.
- Curiosità: il monte Pisanino è una meta amata dagli alpinisti per le sue sfide e la vista mozzafiato.
Isola Santa (Lucca): un borgo incantato sospeso nel tempo
Pochi luoghi evocano un senso di pace quanto Isola Santa. Un piccolo villaggio affacciato su un lago dalle acque calme, incorniciato da castagni e montagne. Il borgo, un tempo centro minerario, oggi è un rifugio per chi cerca silenzio e autenticità. Un viaggio nel tempo che lascia il segno.
- Curiosità: l’isola da cui prende il nome è artificiale e risale al XVIII secolo. Gli abitanti di un tempo erano minatori, oggi custodi silenziosi della memoria del luogo.
Lago Nero (Pistoia): il fascino glaciale del silenzio assoluto
A oltre 1.700 metri di quota, il Lago Nero è uno scrigno di quiete e mistero. Di origine glaciale, è incastonato tra montagne aspre e solitarie. Le sue acque scure non ospitano pesci, ma riflettono l’essenza di una natura rimasta intatta. Un rifugio ideale per chi cerca un contatto profondo con l’ambiente alpino.
- Curiosità: nonostante sia alimentato dal torrente Sestaione, le sue acque cristalline sono troppo fredde per la vita ittica. Il nome “Nero” deriva dai suoi riflessi profondi e magnetici.
Lago Scaffaiolo (Pistoia): un paesaggio lunare tra vento e leggenda
Situato a 1.775 metri d’altezza, il Lago Scaffaiolo è uno degli specchi d’acqua più suggestivi e isolati della regione. Circondato da prati e rocce, con il crinale spesso avvolto dalla nebbia, offre un paesaggio quasi mistico. Le escursioni che partono da qui regalano panorami spettacolari e storie che si intrecciano con la memoria collettiva.
- Curiosità: il rifugio Duca degli Abruzzi, costruito negli anni ’30, fu teatro di episodi legati alla resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lago di Vagli (Lucca): il borgo sommerso che riemerge dal passato
Tra i laghi più affascinanti della Toscana c’è il Lago di Vagli, noto per nascondere sotto le sue acque l’antico borgo di Vagli Sotto, sommerso negli anni ’50 per la costruzione di una diga idroelettrica. In alcuni periodi, quando il livello dell’acqua si abbassa, le rovine del paese tornano visibili, creando uno scenario da film.
- Curiosità: il fenomeno del “lago fantasma” attira ogni anno migliaia di curiosi. Le antiche case, le strade e i resti della chiesa affiorano in modo quasi spettrale, regalando uno spettacolo unico in Italia.