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Ecco 5 luoghi nascosti in Toscana dove sparire due giorni e tornare nuovi – Foto


	Uno scorso della Val di Merse
Uno scorso della Val di Merse

I consigli del blogger Riccardo Franchini tra oasi silenziose, case sospese, boschi sacri e minuscoli paradisi

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Ogni tanto serve staccare. Non per forza andare lontano, ma abbastanza per dimenticare le notifiche, i rumori di fondo e la sensazione costante di dover essere ovunque. In Toscana esistono ancora angoli dove il tempo rallenta, lo sguardo si allarga e il cuore trova un altro ritmo. Ecco cinque destinazioni perfette per sparire un paio di giorni e tornare nuovi, o almeno un po’ più leggeri. La guida è a cura del blogger Riccardo Franchini, che ha una pagina Facebook chiamata: Toscana Locali e Viaggi di Riccardo Franchini. 

1. Val di Merse – Dove il tempo cammina piano

Un’oasi silenziosa fatta di boschi fitti e pievi nascoste, che sembrano apparire all’improvviso tra le colline, come se stessero lì a custodire segreti. Nella Val di Merse si va per camminare senza meta, respirare a fondo e riconciliarsi con il vuoto che non fa paura. Niente connessione, ma tanto vento, terra e, se sei fortunato, anche un cinghiale che attraversa il sentiero. Si torna a casa più leggeri, con la pelle che profuma di bosco e la testa sgombra.

2. Montegiovi – Il minuscolo paradiso (quasi) invisibile

Un pugno di case sospese sull’orizzonte della Val d’Orcia, tra aria leggera e silenzi che sembrano cuciti addosso. Montegiovi è il luogo perfetto per chi vuole sparire davvero: c’è chi ci arriva per scrivere, chi per dormire tre giorni senza sveglia. Nessun rumore fuori posto, solo un piccolo bar dove dopo cinque minuti ti parlano come se fossi lì da sempre. Più che un borgo, un abbraccio.

3. Isola Santa – Il lago che ferma i pensieri

Tra le pieghe delle Alpi Apuane si apre un borgo affacciato su uno specchio d’acqua color smeraldo, talmente perfetto da sembrare irreale. Isola Santa è un rifugio disegnato con l’intenzione di fare pace: con se stessi, con le proprie ansie, con il mondo là fuori. Il cellulare smette di prendere e, per una volta, è un sollievo. Il tempo si fa lento, il silenzio ha un suono nuovo.

4. Poggio di Montieri – Dove il bosco ti stringe forte

Nel cuore dell’entroterra grossetano si snoda un crinale antico, popolato da castagni, volpi e voci dimenticate. Poggio di Montieri è perfetto per perdersi con qualcuno che conta – o con sé stessi. Qui ci si sveglia con la luce vera che entra dalla finestra, il caffè che borbotta sulla stufa e la sensazione di aver ritrovato qualcosa che non si sapeva di aver perso.

5. Badia Prataglia – L’anima verde del Casentino

Tra i boschi sacri del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Badia Prataglia è un villaggio incantato, immerso nella foresta più vasta dell’Appennino toscano. Faggi e abeti secolari accompagnano i passi, e ogni sentiero sembra portare a una parte diversa di sé. Qui non esiste la fretta, solo il cammino, il vento, e quella strana sensazione che – almeno per un attimo – siamo finalmente dove dovremmo essere.

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