Passaporti, non più rinnovabili alla scadenza: le nuove regole. Novità anche per la carta d’identità
Un altro cambiamento significativo riguarda l’abolizione definitiva del passaporto collettivo
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 28 marzo il disegno di legge collegato alla Manovra 2025, introducendo importanti novità sui documenti di identità per rafforzare la sicurezza e semplificare la burocrazia.
Tra le principali modifiche, i nuovi passaporti con microchip e dati biometrici (foto e impronte digitali) non saranno più rinnovabili: alla scadenza, sarà necessario richiedere un nuovo documento, una misura pensata per contrastare furti d’identità e falsificazioni.
Novità anche per le carte d’identità, che grazie a nuovi accordi bilaterali diventeranno valide per l’espatrio, anche verso alcuni Paesi extra-UE. Tuttavia, in presenza di divieti specifici, il documento riporterà un’annotazione che ne impedirà l’uso per viaggiare.
Un altro cambiamento significativo riguarda l’abolizione definitiva del passaporto collettivo, uno strumento ormai in disuso che permetteva a gruppi di 5-50 persone di viaggiare insieme per motivi culturali o turistici. Considerato non più conforme agli standard europei, verrà eliminato.
Sul fronte delle sanzioni, si prevede un adeguamento degli importi in base all’inflazione e la depenalizzazione delle infrazioni minori. Inoltre, chi smarrisce o subisce il furto del passaporto all’estero potrà ottenere una copia con procedure più rapide e semplificate.
Infine, la riforma interviene anche sull’Anagrafe degli italiani all’estero (AIRE), migliorando il coordinamento tra consolati e Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) per rendere l’iscrizione più efficiente e facilitare la registrazione volontaria per i cittadini residenti fuori dai confini nazionali.