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Maltempo, 34 cani salvati dalla piena dell’Arno: dall’allarme alla catena di solidarietà, il “miracolo” in provincia di Pisa

di Sabrina Chiellini

	I cani durante il salvataggio 
I cani durante il salvataggio 

Paura nel rifugio di Santa Maria a Monte per il maltempo, in poche ore circa 500 cittadini si sono offerti per dare uno stallo agli animali

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Con l’Arno sopra i livelli di guardia, i fiumi gonfi in maniera preoccupante, anche il canile di Santa Maria a Monte (Pisa), che si trova in una zona alluvionale, è stato evacuato prima che i cani rischiassero di restare intrappolati nell’acqua. Un’operazione di salvataggio che è stata possibile grazie a un vera e propria gara di solidarietà per la struttura gestita dall’associazione “Impronte”, di cui è presidente Maria Cristina Landi, che si occupa della gestione del canile intercomunale che ha spazio per accogliere 34 cani.
L’allarme
A dare l’allarme sui social network, la sera del 14 marzo, i volontari dell’associazione e un loro amico speciale, il cane cieco Marley, il primo esemplare con una disabilità ad entrare nella protezione civile toscana per la ricerca di persone disperse. Obiettivo: mettere in sicurezza tutti i cani, prima che la struttura finisse sott’acqua. Operazione riuscita, grazie al cuore dimostrato da tantissimi amanti dei pelosetti che si sono messi a disposizione per accogliere i quattro zampe nelle loro case per i giorni necessari. «Devo dire che siamo rimasti favorevolmente colpiti dall’affetto che abbiamo ricevuto. Il nostro canile dal 2022 gestisce e recupera gli animali che vengono abbandonati nei territori di Santa Maria a Monte e Calcinaia. Già nel 2023 è stato evacuato durante la notte in seguito ad un’altra emergenza legata al maltempo. Questa volta ho seguito la situazione insieme alla protezione civile e visto il protrarsi dell’allerta meteo abbiamo preferito evacuarlo in via preventiva», spiega Landi.
Gli aiuti
L’amore e il rispetto per gli animali ha aiutato. «In poche ore ho ricevuto sul mio telefono cellulare circa 780 messaggi inviati da persone che ci davano la loro solidarietà e oltre 500 da cittadini che si offrivano per uno stallo, per accogliere i cani in maniera temporanea; una di queste mi è arrivata anche dall’estero, da un imprenditore che ha un’azienda in Toscana e ci conosce. In questo periodo accogliamo una trentina di cani, in quanto stiamo ospitando alcuni animali da un canile che ha dovuto chiudere». È andato tutto per il meglio, dunque è il momento dei ringraziamenti. «Grazie a chi ci ha teso una mano, senza l’aiuto di tante persone, oltre che dei nostri volontari, tutto questo sarebbe stato più difficile. Grazie alla nostra sindaca, Manuela Del Grande, all’associazione Azzurro donna, alle cliniche veterinarie di Fornacette e Lucca che si sono messe a disposizione in maniera gratuita. Un ringraziamento anche all’associazione Anpana di Luca e al canile Hermada di Montecatini Terme. Nell’emergenza aiuta non sentirsi soli», conclude la presidente Landi. Il canile (di Santa Maria a Monte e Calcinaia) è aperto tutte le mattine dal lunedì alla domenica dalle 9, 30 alle 12, 30; nel pomeriggio invece è necessario prenotare l’appuntamento contattando il numero di telefono 349 1311998 e se si cerca un amico per la vita qui si può trovare. È l’occasione anche per rivolgere un appello a non acquistare animali con leggerezza. La maggior parte dei cani che finiscono nei canili sono cessioni da parte di proprietari che per motivi diversi non possono o non vogliono tenere più l’animale con loro. Così se ne liberano come fossero “pacchi”- mille storie lo dimostrano – ma così non è.


 

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