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Bonus per animali domestici confermato nel 2025: chi può richiederlo e come funziona

di Martina Trivigno
Bonus per animali domestici confermato nel 2025: chi può richiederlo e come funziona

Anche nel 2025 chi possiede un animale domestico può beneficiare di una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie

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Chi ha un animale domestico ha diritto al bonus dedicato che è stato confermato per il 2025. Anche quest’anno chi ha un amico peloso a quattro zampe potrà beneficiare di una detrazione fiscale (quindi una riduzione dell’imposta da versare) pari al 19 per cento sull’Irpef per le spese veterinarie. Le risorse sono contenute in un fondo del ministero della Salute che ha l’obiettivo di «sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari» e il governo ha messo a disposizione un budget di circa 750mila euro da spendere nell’arco di tempo compreso tra il 2024 e il 2026 a sostegno di questa agevolazione.

Chi può beneficiarne

Il bonus serve per coprire una serie di spese come, ad esempio, visite specialistiche, operazioni chirurgiche, esami di laboratorio e anche l’acquisto di farmaci prescritti. Sia chiaro: il bonus non è destinato a tutti i possessori di animali domestici e per beneficiarne occorre rispettare alcuni requisiti. Vediamo quali. Nel dettaglio, il proprietario deve avere almeno 65 anni; un Isee (l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica del nucleo familiare) che non superi i 16.215 euro; avere la residenza in; avere registrato regolarmente il proprio animale domestico all’anagrafe degli animali d’affezione; aver sostenuto spese medico veterinarie tracciabili.

I requisiti

Ma tutti i possessori di animali possono beneficiare dell’agevolazione fiscale? La risposta è no. Al momento, infatti, il bonus è rivolto soltanto ad alcune categorie di animali: cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori. Attualmente non ci sono indicazioni, invece, sul fronte dei rettili, anfibi e invertebrati.

Possono usufruire del bonus i possessori di animali d’affezione o da compagnia che non hanno finalità produttive o alimentari. Rientrano tra i beneficiari e sono considerati animali da compagnia anche gli animali d’accompagnamento per persone con disabilità, così come quelli utilizzati in attività di riabilitazione e pet-therapy.

Chi non può beneficiarne

Al contrario, non possono invece beneficiare del bonus gli animali impiegati in allevamenti, per la riproduzione e per il consumo alimentare e anche quelli destinati all’esercizio di attività commerciali o agricole e, infine, quelli impiegati per attività illecite.

I limiti di spesa

I possessori di animali domestici possono beneficiare della detrazione del 19 per cento sull’Irpef entro un massimo di spesa di 550 euro, a prescindere dal numero di animali posseduti. In merito ai farmaci è necessario raggiungere una spesa minima di 129,11 euro. Per richiedere il bonus animali è necessario inserire la richiesta nella dichiarazione dei redditi e poter tracciare le spese sostenute per il proprio animale domestico. Le spese veterinarie sostenute devono essere pagate con mezzi tracciabili e documentate attraverso fatture o scontrini parlanti. Il documento deve riportare il codice fiscale del richiedente, una descrizione dettagliata dei beni o servizi acquistati e l’importo pagato.

 

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