Meteo in Toscana, ondata gelida in arrivo: suggestione o realtà? «Facciamo chiarezza»
A fare il punto della situazione è il Centro Meteo Toscana che ogni giorno monitora l’evoluzione climatica sulla regione
Un’ondata di freddo in Toscana a partire dalla seconda metà di febbraio. Può succedere davvero? Premesso che in ambito meteorologico ogni situazione è in continua evoluzione e la “sorpresa” è sempre dietro l’angolo, si può comunque provare a capire quanto questo scenario sia realmente possibile. A fare il punto della situazione è il Centro Meteo Toscana, che ogni giorno monitora l’evoluzione climatica sulla regione.
La suggestione
Il Centro Meteo Toscana spiega: «In questi giorni si parla di una possibile divisione del Vortice Polare e della conseguente discesa di aria artica verso l’Europa. Ma come stanno veramente le cose? Sebbene questo tipo di evento non sia raro a livello stratosferico – continua il Cmt – è fondamentale mantenere una visione realistica e capire se davvero c’è la possibilità che il freddo arrivi fin sul Mediterraneo e sulla Toscana. E dalla lettura delle elaborazioni dei modelli previsionali crediamo che questo scenario abbia una percentuale di realizzazione non superiore al 10%».
Perché le probabilità sono così basse?
Il Centro Meteo Toscana poi illustra perché l’ipotesi di un’ondata fredda appare poco probabile. «La risposta è semplice e si basa su leggi fisiche ben precise. Quando parliamo di fenomeni atmosferici di questa portata – spiega il Cmt – dobbiamo considerare che non basta una semplice distorsione del Vortice Polare per portare l’aria fredda fino al sud Europa. La velocità delle correnti zonali è un fattore determinante e attualmente queste correnti sono molto elevate. Questo significa che, anche se ci sono evoluzioni significative intorno al Polo Nord, non ci sono segnali concreti che suggeriscano un cambiamento radicale nelle condizioni atmosferiche che potrebbero favorire il freddo nel nostro territorio. In altre parole – continua il Cmt – non importa quanto impressionanti possano essere le previsioni a lungo termine (come quelle a 240 o 300 ore dei modelli previsionali Gfs o Reading), se le leggi termodinamiche non sono favorevoli, l’irruzione artica rimarrà confinata altrove».
La dinamica dell’arrivo del freddo
Il Centro Meteo Toscana va avanti nell’analisi: «Per un’ondata di freddo artico significativa e durevole l’aria fredda deve muoversi rapidamente verso sud. Tuttavia, nel caso attuale, sembra che questa dinamica manchi. Se l’aria fredda non si muove abbastanza velocemente rischia di riscaldarsi durante il suo spostamento, trasformando una potenziale irruzione artica in una semplice raffica di aria più fresca, tipica delle normali condizioni invernali».
Conclusioni
Il Centro Meteo Toscana conclude: «Mentre è sempre interessante osservare le previsioni e gli sviluppi atmosferici, è altrettanto importante mantenere una prospettiva realistica. Il rischio di un’ondata di freddo che raggiunga il Mediterraneo, e la Toscana in particolare, al momento è basso. Restiamo vigili, ma senza cadere nella trappola dell’allarmismo. La situazione potrebbe evolversi, ma per ora possiamo dire con certezza che, a meno di cambiamenti straordinari nelle dinamiche atmosferiche, il nostro clima continuerà a seguire il suo corso naturale».