Granchi cinesi in pescheria, in Toscana scatta il sequestro
L’operazione della guardia costiera ha riguardato anche un locale di Livorno e un pescatore di Follonica
Come da tradizione durante il periodo natalizio, la Guardia Costiera ha intensificato i controlli sulla filiera ittica in tutta la Toscana per contrastare gli illeciti nella commercializzazione dei prodotti ittici. L’operazione ha portato al sequestro di 1.250 kg di prodotti e a numerose sanzioni.
Nei ristoranti
Tra le attività più significative, la Guardia Costiera di Livorno ha sequestrato circa 70 esemplari di “granchio cinese” in una pescheria di Prato. Questa specie è inclusa nella lista europea delle specie altamente invasive e la sua detenzione allo stato vivo e commercializzazione sono vietate. In un’altra operazione a Livorno, è stata disposta la chiusura immediata di un ristorante nel centro cittadino, gestito da cittadini stranieri, per gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate con il supporto dell’Asl. Nel golfo di Follonica, invece, è stato scoperto un peschereccio a strascico che utilizzava maglie di dimensioni inferiori a quelle consentite. L’intervento ha portato al sequestro dell'attrezzo e del pescato.
Un’operazione di portata nazionale
Questa maxi operazione si inserisce in un contesto di controlli estesi non solo in Toscana, ma in tutta Italia. A livello nazionale, la Guardia Costiera ha sequestrato complessivamente 200 tonnellate di prodotti ittici e 233 attrezzi da pesca illegali. Sono stati rilevati 746 illeciti, tra amministrativi e penali, con sanzioni che superano il milione di euro. Il dispositivo messo in campo è stato coordinato dal Centro di Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera, con il supporto dei Centri di Controllo Area Pesca (Ccap) delle 15 Direzioni Marittime regionali. Oltre 1.500 militari e più di 450 mezzi terrestri e aeronavali hanno partecipato all’operazione, che ha visto l’effettuazione di 10mila controlli. L’impegno della Guardia Costiera è stato fondamentale per tutelare la filiera ittica, garantendo la sicurezza dei consumatori e salvaguardando il prodotto "made in Italy". Questo tipo di operazioni, che si intensificano nel periodo delle festività, rappresentano un presidio importante contro l’illegalità e per la protezione delle risorse marine.