Il Tirreno

PONTEDERA. L’ora era tarda e lei stava camminando in strada, vicino al centro di Pontedera. La 24enne stava uscendo da un pub e si stava dirigendo verso la casa dei genitori con i quali abita. Con lei, dal locale è uscito un suo coetaneo che si è offerto di accompagnarla. I due si sono effettivamente incamminati insieme ma poco dopo la situazione è precipitata. Secondo quanto spiegato dai carabinieri, lo sconosciuto l’avrebbe aggredita e stuprata in una strada vicino a piazza Trieste, dove ha sede il commissariato di polizia. La giovane, il giorno seguente, si è presentata col padre e la madre al pronto soccorso dov’è stato attivato il codice rosa. E, una volta presentata la denuncia ai militari dell’Arma, è stato dato il via all’indagine che si è conclusa con l’arresto nel carcere Don Bosco di Pisa di un 25enne extracomunitario senza fissa dimora, a Pontedera da pochi anni e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.

L’episodio

L’episodio è avvenuto la notte del 7 dicembre, mentre il blitz delle forze dell’ordine per catturare quello che è ritenuto l’aggressore della giovane risale a sabato (14), anche se la notizia è stata diffusa solo ieri (18 dicembre) dal comando provinciale dei carabinieri. Una brutta vicenda che la dice lunga sul livello di sicurezza vissuto dai cittadini nelle città toscane. Pontedera è un centro importante, dove la questione è al centro di un dibattito pubblico che va avanti almeno dall’estate, quando si è verificato un fatto eclatante, la rapina in pieno giorno e nel cuore dell’area pedonale ai danni di un commerciante, aggredito, picchiato da tre persone che gli hanno anche strappato dal polso un orologio di valore. Da quel momento, ci sono state una manifestazione molto partecipata e una serie di iniziative da parte del sindaco Matteo Franconi, il Centro commerciale naturale e le associazioni di categoria che hanno chiesto l’intervento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica da cui sono emerse promesse di maggiore presenza delle forze dell’ordine in centro, soprattutto in vista delle feste di fine anno.

Le telecamere

Ma la violenza sessuale denunciata dalla 24enne va al di là di ogni episodio di criminalità. Se confermate le accuse mosse dai carabinieri nei confronti del giovane finito in manette, si tratta di un fatto molto grave a cui servono risposte. Soprattutto nei confronti della vittima che si è trovata in una situazione terribile senza poter chiedere aiuto di nessuno. Secondo quanto appreso, un elemento determinante per la soluzione del caso è arrivato dai filmati della videosorveglianza pubblica disseminata tra il centro e le zone immediatamente a ridosso. I militari hanno visionato i filmati in maniera molto accurata trovando la chiave per individuare l’aggressore. In base a una prima ricostruzione, le immagini rimandano il momento dell’incontro tra i due e quello in cui lei sale in auto. Una prova che ha dato il via alle ricerche per trovare il 25enne, già noto alle forze dell’ordine, dopo che la Procura della Repubblica di Pisa e l’ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale, esaminati gli elementi raccolti dagli investigatori, hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti.

Le indagini

La caccia all’uomo si è conclusa sabato con i militari della compagnia di Pontedera che lo hanno localizzato e arrestato, avviando le procedure di rito e portandolo, infine, al Don Bosco, a disposizione dell’autorità giudiziaria. All’interrogatorio di garanzia l’accusato di violenza sessuale si è avvalso della facoltà di non rispondere.