Calenzano, il nome della prima vittima dell’esplosione: Vincenzo era di Prato e faceva il trasportatore
C’è il nome del primo morto della tragedia all’interno del deposito Eni: è un padre di due figli. Tra i dispersi un livornese
CALENZANO. C’è il nome della prima vittima dell’esplosione al deposito Eni di Calenzano. Ed è un lavoratore toscano.
Chi è la prima vittima riconosciuta
Un’ambulanza è intervenuta sul luogo dell’esplosione avvenuta nell’impianto Eni di Calenzano, dove si è verificato un grave incidente che ha provocato la morte di due persone e la scomparsa di altre tre. I soccorritori, insieme alle squadre dei vigili del fuoco, stanno cercando i dispersi tra le macerie dell’area di carico delle autobotti, devastata dalla deflagrazione.
Le vittime
Tra le due vittime identificate c’è Vincenzo Martinelli, 51 anni, autista di autocisterne che si trovava sul luogo dell’incidente al momento dell’esplosione. Originario di Prato, Martinelli lascia due figlie. La tragedia ha profondamente scosso la comunità locale e i colleghi dell'uomo, che lo ricordano come una persona dedita al lavoro e alla famiglia.
I dispersi
Proseguono senza sosta le ricerche delle tre persone disperse, tra cui un autotrasportatore livornese. I vigili del fuoco stanno lavorando tra i resti dell’impianto, con l’ausilio di attrezzature specialistiche e unità cinofile. L’obiettivo è localizzare eventuali superstiti e comprendere l’esatta dinamica dell’incidente.