Gli aggiornamenti
Ventenne muore nel magazzino di Esselunga: aperta un’inchiesta, sciopero nei negozi
Campi Bisenzio: gli inquirenti hanno acquisito i video. Non si esclude il gesto volontario
CAMPI BISENZIO. Una morte in un magazzino della grande distribuzione durante la notte tra sabato e domenica. Un lavoratore di Esselunga, addetto alla struttura dedicata all’e-commerce di Campi Bisenzio, ha perso la vita.
Da qui l’azienda, su richiesta anche delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze unitarie dei lavoratori, ha deciso la chiusura delle attività (la preparazione delle spese che vengono ordinate online) dalle 12 di ieri fino a mezzogiorno di oggi, lunedì 2 dicembre.
Il lavoratore, ventenne, stava iniziando il suo turno che partiva da mezzanotte. All’arrivo ha salutato alcuni colleghi e poi si è diretto verso la sala spogliatoio. Pochi minuti dopo è caduto da una pensilina precipitando giù per circa dieci metri.
Della caduta si sono accorti gli addetti della sorveglianza tramite il circuito di videosorveglianza. Il suo corpo è stato trovato nella parte esterna del magazzino ormai privo di vita.
Sul caso stanno indagando i carabinieri di Campi Bisenzio che sono intervenuti sul posto e non si esclude che possa essersi trattato di un gesto volontario. Le riprese del circuito di videosorveglianza sono state già acquisite dalla procura della Repubblica.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia del giovane sono stati espressi da Esselunga e dalle organizzazioni sindacali.
«Apprendendo la notizia dall’azienda, in attesa di maggiori informazioni, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze unitarie dei lavoratori si stringono attorno alla famiglia e dichiarano per la giornata di domani (oggi ndr) 15 minuti di sciopero in tutti i negozi fiorentini per testimoniare la propria vicinanza e solidarietà – si spiega in una nota che è stata diramata in maniera congiunta da Filcams Cgil Firenze, Fisascat Cisl Firenze Prato, Uiltcucs Toscana – Lo sciopero, per decisione delle rappresentanze unitarie dei negozi, non prevederà l’astensione dal lavoro».
È stata decisa, invece, una forma diversa, per aiutare la famiglia. Infatti, come si spiega nella stessa nota «i 15 minuti di astensione verranno trattenuti dalla retribuzione equivalente dei lavoratori che aderiranno e chiederemo all’azienda di devolvere la somma ai familiari del lavoratore».
A tale scopo è stato già predisposto un conto corrente con questa causale specifica.
Nello stesso tempo è stato anche chiesto sempre a Esselunga di osservare un minuto di silenzio in segno di lutto con la diramazione di un annuncio in tutti i supermercati della Toscana relativo alla morte del giovane magazziniere che era dipendente da circa un anno dell’azienda.
L. A.
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