Fi-Pi-Li, Toscana Strade è sulla rampa di lancio: superstrada gestita col pedaggio ai camion
Giunta favorevole, il consiglio voterà entro l’anno. Giani: «Il dado è tratto»
FIRENZE. I novantré chilometri della Firenze-Pisa-Livorno, strada di grande comunicazione regionale, andranno sotto la regia di Toscana Strade Spa. Ancora non si sa quando, ma accadrà. La società, a capitale interamente pubblico, passato il voto favorevole della giunta dovrebbe essere votata dal consiglio regionale entro la fine dell’anno. Il «dado è tratto» per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: la Fi-Pi-Li, se tutto andrà come deve, sarà gestita da un solo livello di governo, sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria, ossia da Toscana Strade che, nella previsione, potrà contare su un budget annuo di 20-22 milioni di euro.
E così, laddove possibile, si potrà realizzare anche la terza corsia di marcia in ambedue le direzioni, oltre a quella di emergenza. Le opposizioni di centrodestra in Regione insorgono e qualche mal di pancia si dice scorra anche in una parte del Pd. «È una barzelletta elettorale» esplode il consigliere regionale Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), presidente della prima commissione Controllo, che preme sull’acceleratore delle polemiche: «Giani ha disperso in mille rivoli i soldi necessari per fare Toscana Strade che partirebbe ora con un patrimonio finanziario di 4 milioni di euro e senza sapere come arrivare davvero a un bilancio annuo di 22 milioni di euro, anche inserendo le multe automobilistiche per 13-14 milioni che ogni anno vengono fatte su questo tratto di strada».
Toscana Strade Spa, oltre alla gestione e manutenzione, si occuperà anche del pedaggio per il transito dei mezzi pesanti, quantificato ad oggi nel costo di circa il 70% delle stesse tratte della A11. Ma su questo fronte non si conosce nessuna previsione di gettito finanziario che andrebbe direttamente nelle casse di Toscana Strade Spa, società a capitale pubblico della Regione. «Parte del budget annuo previsto arriverebbe anche dalle royalty commerciali da sviluppare lungo il tratto della Fi-Pi-Li – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti, Stefano Baccelli –. Se la legge regionale sulla costituzione di Toscana Strade Spa viene votata dal consiglio regionale entro la fine dell’anno, stimiamo che in circa dodici mesi la società potrebbe prendere piede avocando a sé la gestione che ha oggi la città metropolitana di Firenze, su delega che le Province di Pisa e Livorno le hanno dato». Di fatto, oggi la Fi-Pi-Li è in realtà gestita operativamente dalla società Avr, affidataria della concessione dalla città metropolitana fiorentina.
«Domandiamoci anche se l’imposizione del pedaggio per i mezzi pesanti è legittimo e costituzionale e se la Regione può incassare i ticket sulla Fi-Pi-Li» chiede il consigliere regionale Alessandro Capecchi. «Non si presentano questioni di legittimità – risponde in modo indiretto l’assessore regionale Baccelli – con la costituzione di Toscana Strade Spa, si è legittimati alla richiesta di pagamento del pedaggio stradale, che comunque sarebbe inferiore per uguali tratte chilometriche a quelle della A11 Firenze-mare». La Fi-Pi-Li sotto la gestione di Toscana Strade Spa potrebbe fare da apripista a un nuovo modello di gestione della rete stradale che si trova sotto la competenza regionale. «All’orizzonte si fa avanti l’ipotesi, ancora prematura, di fare la stessa cosa per la Firenze-Palio che oggi è sotto la gestione di Anas» conclude l’assessore Stefano Baccelli.