Meglio andare a votare per i Consorzi di bonifica. Ne va della prevenzione
Enti quasi sconosciuti ma utili
In caso di piccoli proprietari di terreni o immobili urbani la tassa da corrispondere è la più bassa, con un voto del contribuente che potrà esprimersi a favore di rappresentanti della sua fascia. Per proprietari di terreni e immobili di media grandezza la tassa sale e ogni voto, a favore di rappresentanti di quella realtà, conta per tre. I grandi proprietari terrieri, invece, versano la tassa più alta e, un voto per i loro rappresentati, vale cinque. Insomma, più si è ricchi di possedimenti, più il proprio voto conta. No, guardate, non sto parlando del voto per censo del sistema feudale, bensì delle elezioni dei Consorzi di bonifica del 2024. Il sistema elettorale di questi organismi, detto più elegantemente “con voto ponderato”, così è.
Sto parlando proprio di quegli Enti che non c’entrano più nulla con le bonifiche cominciate da Pietro Leopoldo e portate avanti fino al ventennio fascista. Pur finito il tempo delle malarie e delle sanificazioni lacustre e paludose dell’agro pontino o della Maremma, ancora si portano dietro quell’epico appellativo facendocele percepire come qualcosa di desueto e vetusto. Eppure, oggi più che mai svolgono funzioni importantissime per la salvaguardia dell’ambiente. Sì perché i consorzi di bonifica sono enti pubblici con lo scopo principale di gestire e mantenere il territorio dal punto di vista idraulico prevenendo alluvioni, gestendo le risorse idriche e tutelando la sicurezza idrogeologica attraverso la manutenzione di canali, fiumi, argini, opere idrauliche e sistemi di irrigazione, nonché della regolazione delle acque e della gestione delle risorse idriche per l'agricoltura, la prevenzione del rischio idrogeologico. Questioni che anche in queste settimane sappiamo quanto siano rilevanti. Un’attività strategica insomma, da non sottovalutare.
Sicuramente ricevendo a casa la tassa da pagare non è mancato a molti di inveire, ma quando vediamo le nostre città sott’acqua capiamo certamente che qualcosa non torna. Ma perché, vi chiederete, vi parlo di questo Ente? Perché proprio in questa settimana sono indette le elezioni per rinnovare i rappresentanti nei suddetti Consorzi. Immagino che molti di voi disconoscessero questo momento di partecipazione democratica. Invece proprio adesso chiunque paghi un tributo di bonifica, potrà partecipare alle elezioni dei consigli di amministrazione.
I seggi per esprimere la vostra preferenza saranno allestiti in edifici pubblici, spesso nei palazzi comunali. Io ho provato a cercare le informazioni in rete. Non è facilissimo, ma link dopo link si arriva alla meta, pare il gioco dell’oca. Dove si può votare, in che orari è aperto il seggio, le liste dei candidati. Più difficile capire perché votare per uno od una, piuttosto che per l’altra o l’altro. Ma informatevi e cercate i programmi. Sì, magari sarebbe necessaria una riforma del sistema elettorale e magari un aggiornamento dello stesso nome dell’Ente. Ma non sono enti inutili, anzi. Il problema, forse, è che vanno fatti funzionare bene. E sarà così solo se ve ne occuperete anche voi.
*scrittore e attivista per i diritti