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Sanità toscana, i turisti extra UE dovranno pagare cure e ricoveri: ecco le tariffe

di Barbara Antoni
Sanità toscana, i turisti extra UE dovranno pagare cure e ricoveri: ecco le tariffe

Le tre Asl devono definire le modalità di riscossione, la Centro lo ha già fatto

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È ufficiale la partenza del pagamento delle prestazioni sanitarie per i cittadini extraeuropei che si presentano nei pronto soccorso toscani. Circa 18.000 ogni anno le presenze (dato della Regione), di turisti e visitatori da paesi extra Ue in Toscana per soggiorni brevi, visite brevi o affari, nei Pronto Soccorso degli ospedali della nostra regione.

Oltre a rimborsare il costo dei farmaci, di presidi e ausili loro somministrati (verrà richiesto di versare il costo vivo di queste voci, senza alcun ricarico), i turisti extra Ue dovranno pagare (fatti salvo eventuali accordi e convenzioni internazionali) prestazioni ed esami diagnostici di cui hanno beneficiato (ad esempio rx, tac, risonanza) in base al tariffario vigente, il costo che Estar sostiene per questi esami. Nel caso che la persona venga trattenuta per un giorno in Osservazione breve intensiva (Obi), dovrà pagare la tariffa di 400 euro; avrà lo stesso costo ciascuna giornata aggiuntiva di ricovero che dovesse essere necessaria.

Queste le tariffe predisposte dalla Regione e fissate nella delibera 978 votata all’unanimità dalla giunta regionale lo scorso 28 agosto, ispirata al decreto legislativo 286 del 1998 in base al quale i cittadini stranieri non iscritti al sistema sanitario nazionale sono tenuti a rimborsare il costo delle prestazioni sanitarie in base a tariffe determinate dalle Regioni: una delibera che mette ordine e istituisce un principio unico per i pagamenti dei turisti stranieri che ricevono assistenza negli ospedali toscani (finora le aziende sanitarie e ospedaliere adottavano procedure difformi). Dalla data del 28 agosto scorso, è previsto per le tre aziende sanitarie toscane un tempo di sessanta giorni per definire le modalità di riscossione delle risorse provenienti dal pagamento della spesa sanitaria per le prestazioni ricevute da cittadini extraeuropei presenti occasionalmente in Toscana, ad esempio americani, canadesi, indiani, cinesi; non rientrano in questa categoria persone straniere, extra Ue, in Toscana con permesso di soggiorno.

Sessanta giorni sono il tempo massimo; nel frattempo le Asl che avranno deciso, tramite un atto aziendale, le proprie modalità di riscossione, potranno iniziare ad addebitare le tariffe indicate; modalità che con tutte le probabilità dipenderanno da dimensioni e vocazione turistica del singolo pronto soccorso: il quadro è molto diverso ad esempio, per l’ospedale della Versilia o di Careggi a Firenze rispetto a località dove la presenza turistica è minore. La prima ad avere definito le modalità è l’Asl Toscana Centro: qui il pagamento delle spese sanitarie per i turisti extra Ue che si rivolgono ai suoi Pronto Soccorso è già partito. Non è stata definita, ad ora, una stima delle risorse che potranno essere recuperate: un primo bilancio potrà essere fatto tra alcuni mesi. Le tariffe individuate – i 400 euro giornalieri per la permanenza in reparto – sono state valutate in linea con quelle praticate dalle altre Regioni italiane.

«Abbiamo pensato a questo provvedimento – spiega Eugenio Giani, presidente della Regione – perché la forte pressione esercitata sui Pronto Soccorso da tanti turisti, soprattutto in alcune aree della Toscana, richiedeva un intervento semplice ma deciso, per garantire un principio di reciprocità rispetto a quello che viene chiesto ai cittadini italiani in altri paesi extra Ue. Le maggiori risorse che riscuoteremo serviranno non solo per riconoscere al personale impegnato in questo servizio una giusta remunerazione, ma anche per rafforzare più in generale la capacità di risposta del nostro sistema sanitario».

«Con questa delibera – sottolinea Simone Bezzini, assessore regionale al Diritto alla Salute – si punta a migliorare la capacità di riscossione delle prestazioni sanitarie a persone straniere da paesi extra Ue in Toscana per visita brevi o affari che si rivolgono ai Pronto Soccorso toscani». 


 

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