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Clima: la novità

Previsioni meteo più precise e anticipate in Toscana: il Lamma presenta i nuovi modelli. Cosa cambia e quando si parte

di Ilenia Reali

	I nuovi modelli saranno di aiuto nella fase di previsione degli eventi estremi
I nuovi modelli saranno di aiuto nella fase di previsione degli eventi estremi

Un esempio? L’aggiornamento consente di conoscere in anticipo, rispetto al passato, l’arrivo di nubifragi

02 settembre 2024
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TOSCANA. Non facciamoci false illusioni. Non si sta parlando di miracoli. I ricercatori del Lamma lo dicono e lo ripetono e sono molto cauti ma la notizia è importante: la risoluzione dei modelli per le previsioni meteo, dopo un lavoro lungo un anno, è stata aggiornata e da questo autunno potremo contare su previsioni più dettagliate rispetto all’inverno appena trascorso. «Un passo avanti», spiega il meteorologo Francesco Pasi. Nelle scorse settimane, dopo i test effettuati nei mesi scorsi, i nuovi modelli «a più alta definizione» sono stati messi a sistema. «Abbiamo – spiega Pasi – continuato a sviluppare i modelli numerici meteo, che continuano a progredire, e grazie al lavoro dell’ultimo anno, abbiamo una versione aggiornata che utilizziamo dall’estate e che prevede una risoluzione più dettagliata».

Come funzionano i modelli

«Per essere chiari – aggiunge Pasi – le previsioni per il sistema di allertamento funzionano così: i modelli vengono utilizzati per stimare se il giorno dopo esiste la possibilità di eventi estremi in un’area ridotta rispetto al passato (ad esempio la Toscana settentrionale), il giorno stesso si riesce a localizzare meglio l’area (esempio Provincia di Prato e Firenze), infine a poche ore tramite il radar, possiamo seguire se gli eventi estremi si stanno realmente concretizzando e quale zona stanno realmente interessando. Bene i nuovi modelli saranno di aiuto nella fase di previsione degli eventi estremi tra il giorno precedente ed il giorno stesso per quanto riguarda determinati aspetti dei fenomeni previsti. Ovviamente va sempre detto che stiamo parlando di aree interprovinciali e non di previsioni che individuano esattamente il comune».

Le previsioni

«Per la meteorologia – continua Pasi – prevedere che ci potrebbero essere nubifragi a Pistoia e invece si verificano a Campi Bisenzio è un enorme risultato, mentre questo non è sufficiente per il cittadino. È chiaro che le previsioni sono un primo passaggio, ma poi deve seguire tutta la fase di allerta. Da questo punto di vista le difficoltà sono ancora maggiori, perché serve un sistema collegato. Le previsioni sono, lo ripeto, un primo passaggio, noi siamo in grado di indicare che ci potrebbero essere dei problemi ma poi questo conta il giusto se non seguiamo l’evento con radar e satelliti e siamo in grado di trasmettere rapidamente le informazioni al territorio per, ad esempio, chiudere un sottopasso».

Le date

I nuovi modelli saranno messi in rete dal 19 settembre, giorno in cui è organizzato un workshop di ricercatori su meteorologia e intelligenza artificiale. Una nuova, ulteriore, frontiera che porterà a previsioni sempre più precise. «Con l’intelligenza artificiale, che niente ha a che fare con lo sviluppo dei nuovi modelli che presenteremo, si introdurranno nuovi algoritmi. È partito un nuovo settore di sviluppo della meteorologia ma vedremo i risultati nei prossimi anni, direi abbastanza velocemente, e avrà un impatto molto positivo sulle previsioni. Perché sostanzialmente per la prima volta si sarà in grado di applicare questi algoritmi su dati meteo molto precisi. La vera novità non è infatti l’intelligenza artificiale in se stessa ma i data set che consente di elaborare. Le previsioni aumentano e aumenteranno sempre di attendibilità».

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