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Il mare dopo la tempesta fa diventare poeta il super imprenditore toscano: la foto e la metafora sul mondo degli affari

di Barbara Antoni

	Luigi Lazzareschi e la foto dopo la tempesta
Luigi Lazzareschi e la foto dopo la tempesta

Luigi Lazzareschi, “mister Sofidel”, sorpreso da un fortunale tra Palmarola e l’isola di Giannutri: la sua riflessione fa il pieno di like e commenti

01 settembre 2024
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In una foto la sintesi perfetta: il mare che torna calmo dopo la tempesta come il sereno che torna in azienda dopo un momento difficile. Nel negativo di quest’immagine c’è l’uomo, con la sua forza e determinazione a superare gli ostacoli, la sua capacità di ascolto e riflessione. Niente è mai scontato: né il mare, né la tempesta, né la luna, placida osservatrice di quanto accade al suo cospetto.

A scattare la foto, e a postarla, in piena notte, sul proprio profilo social, non è una persona qualunque, ma un imprenditore di gran calibro come Luigi Lazzareschi, amministratore delegato di Sofidel, gruppo cartario lucchese con stabilimenti disseminati in tutto il mondo, leader indiscusso del suo settore.

In viaggio per mare con la sua imbarcazione e il suo equipaggio, Mr Sofidel, nel cuore della notte, alle prese con la tempesta, non dispera: la affronta e trova il tempo per una riflessione poetica, che trasferisce alla concretezza del suo mondo: l’azienda, gli affari.

«Intorno alle 22, a causa di un fortunale con venti oltre i 40 nodi e forti temporali, è stato necessario salpare rapidamente dall’isola di Palmarola verso l’isola di Giannutri – scrive Lazzareschi –. Questa situazione è durata poco, circa tre ore, dopodiché tutto si è fermato, i venti sono spariti, il cielo rasserenato, il mare appiattito. Questa foto l’ho scattata in questo momento, intorno alle 2,30, col sereno e la calma dopo la tempesta dove il mare si estende calmo e sereno sotto la luce argentea della luna, con un cielo punteggiato di stelle scintillanti. Questa scena l’ho associata a una potente metafora per il mondo degli affari».

«La calma dopo la tempesta – prosegue la riflessione –: proprio come il mare che torna tranquillo dopo una tempesta, anche in ambito aziendale ci sono momenti di turbolenza che, una volta superati, lasciano spazio a una nuova serenità. È in questi momenti di quiete che si può riflettere sulle lezioni apprese e pianificare il futuro con maggiore chiarezza e seguire la luce. La luna, con la sua luce costante, può rappresentare la guida e la visione strategica in un’azienda. Anche nelle notti più buie, la luna offre un punto di riferimento, proprio come una leadership forte e chiara può guidare un’azienda attraverso le sfide più difficili».

«E infine – conclude – l’ispirazione del firmamento. Le stelle, con la loro bellezza e vastità, simboleggiano le infinite possibilità e idee che possono nascere in un ambiente creativo e innovativo. Guardare un cielo stellato può ispirare nuove visioni e strategie, ricordando che il cielo è il limite per ciò che si può raggiungere. Per me questa immagine notturna, non è solo un quadro di bellezza naturale, ma anche un potente simbolo di resilienza, guida e ispirazione».

Una pioggia di commenti sulle riflessioni dell’imprenditore. Chi lo conosce però non si sorprende: in questa estemporanea elucubrazione ha svelato la sua natura di uomo curioso, osservatore, sempre pronto a rimboccarsi le maniche ma anche a meravigliarsi dello spettacolo notturno di mare luna e cielo con, all’orizzonte lontanissimo, i bagliori di Roma.


 

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