La guida
Trovato morto a 19 anni in strada a Prato: la serata con l’amico, i segni sul corpo e tanti punti oscuri
Al setaccio le telecamere delle attività commerciali della zona: sarà fatta l’autopsia
PRATO. L’ipotesi più probabile, al momento, è quella del tragico incidente, anche se non vengono escluse altre possibilità, tra cui quelle, inquietanti seppur per ragioni diverse, del gesto autolesionista o, addirittura, dell’omicidio. Ma, alla fine, quello che resta è il dolore per la perdita di un ragazzo che avrebbe dovuto avere ancora tanti anni di vita davanti a sé.
L’orario e l’allarme
Tutto però è finito su quella striscia di asfalto di via delle Badie, a Prato. È lì che domenica, poco prima delle 23, è stato visto un corpo steso a terra, senza vita. Immediatamente è stato dato l’allarme al 118, ma quando ambulanza e automedica sono arrivate sul posto, al personale sanitario non è rimasto altro da fare che constatare il decesso di quel giovane uomo. Parallelamente sul luogo si sono portati i carabinieri, che hanno dato un nome, e soprattutto un’età, a quel corpo inanimato. Tanti i misteri e le domande legate a questa tragedia, a partire dall’identità della vittima. Domande alimentate dal riserbo assoluto della procura di Prato, che coordina le indagini condotte dai carabinieri. La vittima è un ragazzo di origine cinese, aveva 19 anni.
La caduta e le indagini
I traumi riscontrati sul corpo farebbero pensare a una morte provocata da una caduta dall’alto, e lì vicino si trova infatti una palazzina di pochi piani. Il giovane sarebbe volato dal terzo piano. Era un volto noto ai residenti della zona, e anche se nella comunità cinese del posto, così come tra gli inquirenti, c’è poca o punta voglia di parlare, pare che il ragazzo vivesse proprio lì. Qui sarebbe rientrato dopo una serata trascorsa con un amico, coetaneo, già sentito dagli investigatori. Una serata in cui i due avrebbero anche un po’ esagerato con l’alcol secondo le testimonianze raccolte, e questo particolare collimerebbe con l’ipotesi dell’incidente, che potrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere stato provocato da una caduta dal balcone, favorita da una scarsa lucidità. Al piano terreno ci sono alcune attività commerciali. Una di queste è attrezzata con telecamere per la videosorveglianza esterna e gli investigatori sono riusciti ad acquisire i video.
I punti interrogativi
Ma anche tutte le altre ipotesi vengono prese in considerazione, compresa quella della morte provocata. Omicidio insomma. E poi, nel caso, che tipo di omicidio? Intenzionale? O forse avvenuto in modo involontario in seguito – per esempio – a un lite favorita dall’alcol? E non mancano ipotesi sconcertanti, come quella di un delitto consumato altrove, e alimentate dall’assenza di evidenti macchie di sangue nel punto in cui è stato ritrovato il corpo (anche se questo particolare non contrasta con l’ipotesi di trauma da caduta). Ancora dei punti interrogativi, insomma, che si spera di poter togliere al più presto. Fondamentale, in questo senso, potrebbe rivelarsi l’esame autoptico disposto dalla procura. Un esame per confermare o meno l’effettiva causa di morte, e per vedere se vi sono altre ferite diverse da quelle del trauma da caduta, e che potrebbero dimostrare un’eventuale colluttazione precedente.
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