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Approvato il Documento di Pianificazione Strategica dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale: cos’è e cosa cambia

di Iacopo Simoncini

	Lo scalo livornese visto dall'alto (foto di archivio)
Lo scalo livornese visto dall'alto (foto di archivio)

Si conclude positivamente l’iter di approvazione dello strumento che punta a uno sviluppo sinergico del sistema portuale

25 luglio 2024
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LIVORNO. I contenuti del Dpss, ovvero del Documento di Pianificazione Strategica del Sistema Portuale, secondo le previsioni normative definiscono gli obiettivi di sviluppo dei singoli porti ricadenti nella competenza dell’Authority e comprendono sia i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio, esterni all’ambito portuale, di tipo viario e ferroviario che le aree portuali, retroportuali e di interazione porto-città. Nei giorni scorsi è stato approvato il documento che punta a uno sviluppo sinergico del sistema portuale: il Documento di Programmazione Strategica di Sistema dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Il decreto

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il relativo decreto ministeriale con il quale ha dato il proprio nulla osta al documento programmatico adottato ad aprile del 2022 dal Comitato di Gestione dell'ente portuale. Il percorso di approvazione è durato più di due anni e a ostacolarlo è stata la sentenza n.6/2023 con la quale la Corte Costituzionale ha di fatto bocciato le modifiche alla legge 84/1994 introdotte dalla legge 156/2021 in ordine alla semplificazione delle procedure di approvazione dei Dpss, richiedendo di fatto l’intesa fra Regione e Ministero delle Infrastrutture.

Lo scalo di Livorno

Con riferimento ai contenuti, lo strumento di programmazione strategica ha individuato, per quanto riguarda Livorno, la perimetrazione dell'ambito portuale, inglobando le aree produttive strettamente legate al porto, tenendo conto delle aree retroportuali e fissando prioritarie azioni di sviluppo sui collegamenti di ultimo miglio. Tra gli obiettivi prefissati come strategici trovano spazio la progettazione di un più lineare e scorrevole collegamento della Fi-PI-Li con la Darsena Toscana e la razionalizzazione e separazione dei flussi portuali da quelli cittadini.

Nell'ambito di una interpretazione originaria della norma e in condivisione con i comuni del Sistema, il Dpss ha individuato nuove aree definite di influenza città-porto che, pur se al di fuori dell'ambito portuale e pianificate dalle amministrazioni territoriali, hanno tra gli obiettivi quello di includere al loro interno le zone maggiormente vocate alla logistica integrata e quindi maggiormente funzionali allo sviluppo della futura Zona Logistica Speciale.

Qui Piombino

Per Piombino, il Documento di Programmazione ha proposto un consistente ampliamento dell’ambito portuale, favorendo l'inclusione di aree produttive oggi non considerate e da mettere a sistema con il porto operativo. Il Documento si ripropone poi di includere nelle nuove aree di influenza città-porto il porticciolo Tor di Sale e delle aree ad ovest dello stesso. Viene inoltre proposta l’individuazione di un corridoio ferroviario strategico di interesse pubblico da Terre rosse al raccordo con la Stazione di Fiorentina. Il Dpss ha infine ridefinito i corridoi infrastrutturali di collegamento fra i nodi portuali e le grandi reti, assumendo come azione strategica la definizione del progetto per una nuova accessibilità ferroviaria per merci e passeggeri e lo sviluppo della connessione tra il prolungamento della SS398 e i varchi operativi del porto. Allo stesso modo, sono state individuate e promosse azioni strategiche per lo sviluppo dei porti dell'Isola d'Elba e di Capraia.

Il commento

«Si tratta di un passaggio tanto atteso quanto importante, preliminare all'approvazione dei Prp dei singoli porti», afferma soddisfatto il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri, che ha voluto ringraziare quanti all’interno della Port Authority hanno lavorato alla progettazione e stesura del documento di programmazione, a cominciare dalla dirigente responsabile, Sandra Muccetti. «Ora potremo finalmente passare dalle parole ai fatti e mettere in atto la strategia pianificata per la crescita del sistema portuale e retroportuale».

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