Elezioni comunali, la Toscana ora è meno contendibile: l’editoriale del direttore
Il messaggio dai ballottaggi: il centrosinistra vince, rimonta e si consolida dove parla un linguaggio più spostato a sinistra
Il centrosinistra vince, rimonta e si consolida dove parla un linguaggio più spostato a sinistra, dove si presenta agli elettori con candidati credibili e con programmi che hanno il baricentro calibrato sull’attenzione verso la riaffermazione dei diritti e i ceti più deboli ed economicamente svantaggiati. Facce di cui fidarsi e impegni concreti: questo è l’unico campo largo che sembra conquistare quella fetta di elettorato, purtroppo sempre più ridotta, ancora disposto a voler decidere del proprio futuro recandosi alle urne. Mal digerite le precipitose opere di maquillage tentate, su tutte quella di Eike Schmidt a Firenze, la cui nettissima sconfitta deve suonare come un campanello d’allarme per la neonata Rete Civica Toscana promossa dai sindaci di centrodestra e destinata a trainare l’attuale sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi quale prossimo candidato alla Regione. Proprio quel Tomasi che nella “sua” provincia è costretto ora a confrontarsi col ribaltone di Montecatini Terme, dove i cittadini hanno bocciato il sindaco uscente che è anche il segretario regionale della Lega. Un segnale politicamente non di poco conto, che rafforza la “lettura” degli esiti dei ballottaggi: la Toscana è meno contendibile di qualche settimana fa.