Il Tirreno

Toscana

I nostri pelosetti amici animali
La storia

Briciola, la mascotte dai carabinieri è già una vera star

di Sabrina Chiellini

	Briciola
Briciola

La cagnolina meticcia è al fianco della Fanfara del 4° Reggimento dei militari a cavallo

4 MINUTI DI LETTURA





Un concentrato di simpatia. Occhioni che arrivano al cuore e zampette che si muovono con sicurezza tra grandi destrieri e su blasonati tappeti rossi. È Briciola, mascotte della Fanfara del 4° Reggimento dei carabinieri a cavallo che in questi giorni, come una piccola star, ha sfilato con il Tricolore durante la parata militare della Festa della Repubblica ai Fori Imperiali e al Carosello storico dell’annuale festa dell’Arma a Roma. Tutti gli sguardi sono per Briciola, 11 anni, cagnolina meticcia che vive a Roma nella caserma di Tor di Quinto, dove ha sede il corpo dei militari a cavallo. Quando non è in caserma è insieme al suo umano di riferimento e suo conduttore, il luogotenente carica speciale Fabio Tassinari, comandante della Fanfara. È impossibile non volere bene alla mascotte a quattro zampe in divisa, diventata famosa anche per le sue acrobatiche capriole. Lei del resto è l’unica che può prendersi certe libertà anche rispetto al ferreo cerimoniale del Quirinale.

Da quando ha debuttato nel mondo dei social, Briciola è diventata una vera attrazione e quasi ogni giorno il suo profilo Instagram viene aggiornato. Per il suo “arruolamento” sono state rispettate alcune regole. «Per prima cosa la mascotte della Fanfara deve essere femmina – racconta il suo conduttore – deve essere regalata perché come dono è considerata di buon auspicio. Ma soprattutto, altra caratteristica fondamentale, non deve avere paura dei cavalli e non deve fuggire al suono di trombe e tamburi e della musica».

C’è un altro aspetto che rende Briciola ancora più simpatica e fa diventare la sua storia un esempio. «È una meticcia – aggiunge il luogotenente Tassinari – l’Arma non vuole promuovere alcuna razza in particolare. Cerca invece di sensibilizzare alle adozioni dei cani che dopo un abbandono finiscono nei canili». La cagnolina, che il 5 giugno ha festeggiato il compleanno, è arrivata in caserma nel 2014. A regalarla ai militari è stato un bambino che seguiva le attività di ippoterapia. Faceva parte di una cucciolata numerosa e aveva bisogno di una famiglia. E niente avviene per caso. «Leggendo il suo libretto per i vaccini abbiamo scoperto, che era nata proprio il 5 giugno, giorno che coincide con quello della fondazione dell’Arma», precisa Tassinari.

Un dettaglio non di poco conto anche se, va detto, non è la prima mascotte del Reggimento. Briciola infatti è arrivata dopo Lady, Birba e Trombetta. «Quando abbiamo messo in pensione Lady in tanti ci hanno chiamato per chiederci sue notizie, non voglio immaginare cosa potrà accadere con Briciola», spiega il luogotenente. Oltre a essere la mascotte dell’era social, è anche quella che forse «per il suo temperamento da leader – aggiunge Tassinari – si è dimostrata subito un vero cane da scuderia». Da trovatella a vicebrigadiera della Benemerita è stato un attimo. Di notte dorme al fianco del militare di guardia, su un materasso speciale. Se un cavallo esce lei fa il suo dovere, abbaia richiamando così il militare che lo riporta nel box. Durante il giorno segue le attività della caserma, a cominciare dalla cerimonia solenne dell’alzabandiera, si occupa di tenere in riga gli equini e talvolta segue le esercitazioni in sala musica. «È piccola, peserà circa cinque chili – racconta Tassinari – ma non importa essere grandi e grossi per controllare la situazione. E lei sa farci con i cavalli: lei abbaia e loro eseguono».

Ultimamente l’abbiamo vista sfilare, a cominciare da quando è stata invitata al festival di Sanremo insieme alla Fanfara, con diverse mantelline colorate, sempre più raffinate, come s’addice a una principessa. «È così amata e popolare che diverse persone le inviano regali», continua il suo conduttore. Un importante atelier romano, che ha avuto tra le sue clienti anche l’icona della musica gospel Aretha Franklin, ha confezionato su misura per Briciola vari esemplari di gualdrappa (nome tecnico dell’ornamento) , alcuni dei quali in tessuto cashmere e altri con scintillanti decorazioni Swarovski. In occasione della Festa della Repubblica quest’anno l’atelier le ha donato una mantellina realizzata con i tessuti della Couture, nei colori della bandiera italiana, diventata subito una delle più condivise sui social. Se nel 2015, alla cerimonia di insediamento del presidente Sergio Mattarella, ruppe le righe con un’inaspettata capriola che strappò un sorriso al presidente, quest’anno è riuscita a richiamare la premier Giorgia Meloni che si è intrattenuta per qualche minuto con la fanfara dell’Arma e la sua cagnolina. I bambini la adorano e le scrivono teneri biglietti: «Grazie per essere entrata nelle nostre vite. Ogni giorno vediamo i tuoi filmati dove fiera sfili accanto ai destrieri». Auguri per altri anni di onorato servizio.

Primo piano
L’attacco

Attentato in Germania, in Italia rafforzati i controlli ai mercatini di Natale. A Magdeburgo 5 vittime e 200 feriti: il ritratto del killer

Sportello legale