Tumori in Toscana, più casi nei siti inquinati: cosa sono i "sin” e le patologie più frequenti
Ci sono anche fattori ambientali di rischio per sviluppare tumori dovuti all’inquinamento: in Toscana sono 4 i siti di interesse nazionale
Purtroppo ci sono anche fattori ambientali di rischio per sviluppare tumori, dovuti all’inquinamento. In Italia esistono 59 siti contaminati, chiamati “Sin”, siti di interesse nazionale.
Quattro si trovano in Toscana: a Livorno-Collesalvetti, Massa-Carrara, Orbetello e Piombino, citati nel report “I numeri del cancro in Italia”. Come tipo di inquinamento, il sito di Livorno Collesalvetti è classificato come AP, P&R, cioè area portuale e impianti petrolchimici e/o raffinerie; Massa-Carrara come A, AP, C, D, I, P&R, S, cioè amianto, area portuale, industria chimica, discariche di rifiuti pericolosi e/o misti, inceneritore di prima generazione, impianti petrolchimici e/o raffinerie e impianti siderurgici. Il sito di Orbetello è classificato C, industria chimica. Infine Piombino, classificato AP, C, D, E, S: area portuale, industria chimica, discariche di rifiuti pericolosi e/o misti, centrali elettriche, impianti siderurgici. Sui Sin dal 2007 è in atto lo studio epidemiologico “Sentieri”. Nel 2023 è stato pubblicato il 6° Rapporto dal quale emerge, in alcuni casi, un eccesso di mortalità o ospedalizzazione per tumore.
Nel Sin Livorno-Collesalvetti, ad esempio, lo studio ha evidenziato un eccesso di tutti i tipi di tumore maligno e in particolare di quelli a pleura, polmone, mammella, e una ospedalizzazione per pleura e leucemie.
A Massa Carrara è stata evidenziata una maggiore mortalità per tutti i tumori maligni, per quello a colon retto, fegato e dotti intraepatici, pleura, leucemie, stomaco, vescica; l’ospedalizzazione è stata rilevata per tutti i tumori maligni, fegato e dotti intraepatici, pleura, mammella, testicolo, leucemie.
Nessuna mortalità in più è stata invece evidenziata a Orbetello, dove però resta un’ospedalizzazione per tumori in generale e in particolare per stomaco e colon retto.
Infine Piombino, dove si evidenzia un eccesso di mortalità per vescica, polmone, pleura, colon retto e una maggiore ospedalizzazione per tutti i tumori maligni, fegato e leucemie.