Esplosione di Suviana, Vincenzo è la vittima più giovane: era appena diventato padre
Il 35enne si trovava nella centrale idroelettrica all’interno della quale si è verificato l’incidente
CAMUGNANO (BOLOGNA). Il 28 marzo aveva pubblicato una foto bellissima insieme a sua moglie nel giorno del loro matrimonio. Vincenzo ed Enza si erano giurati eterno amore a maggio 2023 e avevano un figlio piccolo. Occhi celesti, sguardo buono e sorriso accogliente. Vincenzo Franchina, 35 anni, è la più giovane delle vittime dell’esplosione nella centrale idroelettrica di Bargi, al confine tra Emilia Romagna e Toscana. Ha perso la vita nell’esplosione che si è verificata martedì 9 aprile nell’impianto che si affaccia sul bacino di Suviana.
La tragedia
Vincenzo stava lavorando nella centrale di Bargi quando c’è stata l’esplosione, attorno alle 15 di martedì 9 aprile. Con ogni probabilità era al lavoro alla turbina che è esplosa al piano -8 della centrale – in seguito a un cortocircuito elettrico, come ha spiegato il prefetto di Bologna, Vincenzo D’Attilio – causando il crollo del solaio e l’allagamento fulmineo del piano -9, dove si trovavano altri operai.
Una vita felice
Vincenzo Franchina era originario di Sinagra, piccolo paese in provincia di Messina. Un ragazzone dolce, che proprio nel suo paese aveva scelto di sposarsi con Enza, madre di suo figlio. Una volta appresa la notizia della morte di Vincenzo, nella serata di martedì 9 aprile, Sinagra è stato travolto da un’ondata di sconcerto e incredulità.