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Calcio: la storia

Portiere goleador: non giocava da due anni, entra da attaccante e segna con la prima in classifica. La favola di Ally Adams – Video

di Tommaso Silvi

	Ally Adams esulta dopo il gol
Ally Adams esulta dopo il gol

Clamoroso nel campionato di Serie B scozzese: l’Arbroath non ha calciatori in panchina ed è costretta a schierare il 32enne eterna riserva che con un gol pazzesco avvia la rimonta in casa della capolista

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Chi pensa che il calcio ormai sia solo milioni e petrolieri impazziti pronti a spendere qualsiasi cifra per soddisfare i propri capricci in questa storia troverà una boccata di ossigeno sotto forma di romanticismo che aiuta a riconciliarsi con la vera essenza del pallone. Chi invece è convinto che nonostante tutto quella palla che rotola sul rettangolo verde incarni ancora lo sport più affascinante e imprevedibile del Pianeta riceverà una rinfrancante conferma. Le ultime ore del 2023 regalano una favola straordinariamente pazza, lontana dai riflettori del football patinato e pettinato sparato dalle pay tv a getto continuo. Succede tutto in un grigio sabato pomeriggio, nella terra dei misteri e delle leggende per eccellenza: la Scozia. Il protagonista è un ragazzo di 32 anni con una leggera e umanissima pancetta che si fa spazio neppure troppo timidamente sotto la maglia da gioco. Ally Adams, di ruolo portiere. O meglio, portiere di riserva. L’ultima partita giocata risale addirittura al gennaio del 2021, in Coppa di Scozia, con la maglia dell’East Fife, formazione dell’equivalente della Serie C italiana. Poi solo panchina, addirittura in molte occasioni neppure convocato.

«Tocca a te»

Ally nell’estate del 2023 passa all’Arbroath, squadra della Serie B scozzese espressione di un paese di 22mila abitanti che si affaccia sul Mare del Nord. Anche qui, per lui, la musica è la solita: non gioca mai. Una vita in panchina. Fino a quando il destino calcistico lo sceglie come insospettabile eroe per un giorno. Accade sabato 30 dicembre. Giornata numero 18 di Championship. L’Arbroath è penultimo in classifica e nelle ultime nove partite ha collezionato una vittoria, un pareggio e sette sconfitte. La squadra di Ally Adams affronta in trasferta la capolista Raith: sette successi e due pari negli ultimi nove impegni di campionato. Dopo 34’ minuti i padroni di casa sono già in vantaggio, poi nella ripresa, al 61’ trovano il raddoppio. Sembra tutto già scritto, a cominciare dall’ennesima sconfitta dell’Arbroath, che in panchina ha appena quattro giocatori. Uno di questi è proprio Ally. Tre minuti prima del 2-0 del Raith, l’Arbroath prende un’altra bastonata: il giovane difensore Aaron Steele deve uscire dal campo per infortunio. Mister Stuart Malcolm ha già effettuato tre sostituzioni: in panchina è rimasto solo l’eterno portiere di riserva Ally Adams. Non c’è scelta. Deve entrare e giocare mezz’ora abbondante. «Tocca a te, mettiti a fare l’attaccante, fai quello che puoi», dice Malcolm ad Ally. Minuto 58: inizia la favola.

Tutto vero

Ally Adams fa il suo ingresso sul rettangolo verde di gioco e il Raith segna: 2-0. Tra i tifosi di casa qualcuno si lascia andare a una risata. «Guarda come sono ridotti quelli dell’Arbroath, non hanno neppure i giocatori in panchina e sono costretti a far giocare il portiere di riserva come attaccante», è il tormentone sugli spalti accompagnato da una valanga di risatine. Ally gironzola tra il centrocampo e il limite dell’area avversaria, è comprensibilmente spaesato. Non gioca da due anni nel suolo ruolo naturale e all’improvviso deve smistare il pallone con i piedi come mai ha fatto nella sua vita calcistica. Ma lotta come un leone, rincorre e fa a sportellate con tutti. Minuto 76: sugli sviluppi di una rimessa laterale del Raith la palla capita nella zona di Ally Adams. Siamo a trenta metri dai pali e lui non ci pensa neppure un secondo: si gira e calcia di prima intenzione con tutta la forza che ha in corpo. Parte un missile che sorprende il “collega” del Raith e finisce in rete. Apoteosi. 2-1. Ha segnato Ally. L’Arbroath inizia a pensare che allora tutto può essere possibile e ribalta il copione della partita spingendo alla ricerca del pari. Il Raith ora è un pugile suonato all’angolo. Minuto 81: fallo di mano, calcio di rigore per l’Arbroath. Gol di Leighton McIntosh, che non segnava addirittura dal 16 settembre. Seguono infiniti minuti di lotta infernale, e alla fine l’Arbroath riesce a strappare un pareggio clamoroso in casa della prima in classifica. Tutti abbracciano Ally Adams. Chissà se tornerà in panchina dalla prossima partita. Magari, per lui, la favola del 30 dicembre è solo l’inizio di una nuova carriera. Finalmente da protagonista.

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