Il Tirreno

Toscana

La Toscana che resiste

«Forza, si riparte»: la Beste non molla

di Marco Sabia
Gli operai dell’azienda Beste di Prato al lavoro per ripulire l'azienda
Gli operai dell’azienda Beste di Prato al lavoro per ripulire l'azienda

Ottanta centimetri di acqua e fango negli undicimila metri quadrati dell’azienda tessile pratese. L’imprenditore Santi: «Operai instancabili nel ripulire. Servirà un mese per riprendere l’attività»

05 novembre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





PRATO. Il titolare Matteo Santi li definisce «instancabili». Da ore e senza sosta i dipendenti della Beste, coperti di fango, stanno spalando l’azienda da melma e fango. Con un post su Instagram l’azienda ha avvertito i clienti della condizione in cui si trova ma sul messaggio non ha avuto dubbi: “Forza, si riparte”. E una manciata di foto con gli operai al lavoro per ripulire tutto.

«Il 90% delle merci in lavorazione è compromesso e ci vorrà un mese per tornare operativi come prima».

L’acqua ha raggiunto gli 80 centimetri nello stabilimento di 11mila metri quadrati lungo la Regionale 325 nel territorio di Cantagallo. Una quantità enorme di materiale da buttare o da ripristinare: tessuti, macchinari, attrezzature, arredi. «Era da poco entrato il turno di notte – racconta Matteo Santi – perché adesso la mole di lavoro è importante e dobbiamo completare le commesse. Le quindici persone al lavoro hanno dovuto rapidamente mettersi in salvo al primo piano perché l’acqua stava salendo, senza nemmeno poter spegnere le macchine. E se non fosse intervenuta la ruspa di un’altra azienda sarebbero rimasti lì bloccati, sebbene in salvo. Adesso ci sono anche metri e metri cubi di detriti venuti giù dalla montagna che sono finiti nel nostro piazzale e che dovremo togliere».

Sul futuro a breve termine incideranno le condizioni dei macchinari: «Dobbiamo capire pian piano riaccendendoli se gli impianti sono funzionanti al 100%, parzialmente o per niente». Santi, infine, ringrazia i suoi dipendenti: “Si stanno dando il cambio per tornare alla normalità. Non è scontato e vanno ringraziati”. E, una volta passata l'emergenza, l'azienda spera che da Regione e Stato arrivino aiuti per poter rientrare almeno in parte delle spese che verranno affrontare nel breve-medio periodo».

Italia e mondo
L’aiuto

Bonus Natale ai lavoratori, 100 euro in tredicesima: a chi spetta e come richiederlo

Sportello legale