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Odontotecnici, sfida innovazione ed esperienza a tutela della salute

Odontotecnici, sfida innovazione ed esperienza a tutela della salute<br type="_moz" />

Nuove norme e tecnologia: un progetto per l’aggiornamento professionale

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Innovazione e tradizione si fondono in una professione in continuo mutamento e sempre alla ricerca di nuovi giovani da avvicinare a questo mondo. Parliamo degli odontotecnici, artigiani, spesso invisibili, ma determinanti per la nostra salute.

«L’odontotecnico – spiega Francesco Amerighi, presidente nazionale di Cna Sno – è un mestiere stimolante e, anche se complesso, in continua evoluzione che unisce insieme competenze tradizionali con innovazione. Le nuove tecnologie vengono a supporto a un mestiere che richiede elasticità e adattamento». Un lavoro che pare in apparenza solitario, ma che, in realtà, è strettamente legato alla condivisione delle competenze. Non per nulla Cna Sno Odontotecnici organizza ogni anno momenti di formazione, come quello che si svolgerà il 7 ottobre a Firenze (articolo in basso).

Sono infatti due gli elementi che coinvolgono particolarmente l’attività di questi professionisti: da una parte lo sviluppo delle competenze attraverso le nuove tecnologie e la condivisione e, dall’altra, la ricerca di giovani da avviare a questa attività anche per favorire il passaggio generazionale.

«I dati dicono che la maggior parte delle aziende odontotecniche sono gestite da ultracinquantenni – spiega Amerighi – e il ricambio generazionale è quasi del tutto assente. Pochissime sono le nuove aperture. Chi si iscrive alle scuole professionali del settore spesso poi continua gli studi seguendo il percorso universitario e difficilmente apre una propria attività perché è diventato sempre più complesso e con marginalità economiche ridotte. A portare avanti il mestiere sono spesso solo alcuni figli d’arte che raccolgono il testimone dai genitori avendo già un’attività avviata. Dobbiamo instaurare per i giovani un percorso reale che assicuri la garanzia del titolo di studio che permetta il controllo della piena filiera della produzione che va dalla progettazione tecnica alla progettazione di qualsiasi tipo di semilavorati».

In questo periodo Cna Sno sta anche sperimentando con successo un nuovo format per l’aggiornamento professionale che permette di essere presenti ai seminari in modalità mista online e in presenza, dando la possibilità di assistere insieme all’interno delle sedi delle Cna regionali o territoriali ad eventi che si svolgono in altre città.

Il progetto prende vita proprio dal programma proposto dal presidente nazionale Cna Sno Odontotecnici, Francesco Amerighi, che, tra gli obiettivi del suo mandato, ha posto l’innalzamento dell’asticella della proposta formativa scientifica per la categoria Odontotecnica da lui rappresentata.

Fondamentale per la realizzazione del format anche il contributo di Cna Sno Lombardia in particolare del presidente Fausto Bruschi e del collaboratore Enrico Galli vicepresidente Cna Sno Milano. Questo progetto ambizioso intende coinvolgere anche le scuole del settore.

Intanto anche a livello legislativo sono emerse importanti novità per la sicurezza dei pazienti. «La nostra professione attualmente è normata da un regio decreto del 1928 – spiega Amerighi – tutto questo è inconcepibile e paradossale, è necessaria una normativa adeguata ai tempo è questa di sicuro non lo è».

Il regolamento Ue Mdr 745 è un’importante novità a protezione del cittadino. La certificazione è la garanzia che il lavoro è fatto da un artigiano odontotecnico che ha realizzato il pezzo su misura. «Sarebbe opportuno che i clinici fornissero il certificato, come dice il regolamento europeo – chiarisce Amerighi – Se non lo fanno, consiglio al paziente di richiedere il documento. Una volta che si è informati si può prendere una giusta decisione e tutelare la propria salute qualora non ci fosse non è una protesi su misura. Restiamo ancora in attesa di una nuova normativa nel nostro Paese».

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