Cos’è il rigassificatore e come funziona: tutto quello che c’è da sapere sulla Golar Tundra
PIOMBINO. Il rigassificatore di Piombino è una nave che permette il processo di rigassificazione: si tratta del procedimento produzione di gas utilizzabile dai consumatori.
LA RIGASSIFICAZIONE
Il gas naturale liquefatto (GNL) viene trasportato dalle navi metaniere e stoccato in serbatoi alla temperatura di -162°C. Quando il GNL arriva all'impianto di rigassificazione, viene riscaldato fino al punto in cui ritorna allo stato gassoso e diventa utilizzabile. Il GNL è uno dei gas industriali che sono più facilmente trasportabili in forma liquida, come anche il metano, l'etilene, il GPL e l'ammoniaca. Questo perché la forma liquida permette loro di occupare meno spazio, facilitando così il trasporto, soprattutto sul mare.
LA GOLAR TUNDRA
La nave Golar Tundra, acquistata dalla società italiana Snam per 330 milioni di euro, è lunga 293 metri e larga 47 metri e ha una capacità di stoccaggio di circa 170 mila metri cubi di GNL in forma liquida, pari a circa 5 miliardi di metri cubi di gas. Ciò corrisponde al 6,5% del fabbisogno nazionale di gas italiano. La nave funge da metaniera per il trasporto della materia prima in forma liquida, ma è anche un impianto di rigassificazione.
La nave viene posizionata nella banchina Est dello scalo portuale di Piombino,e rimarrà lì per tre anni. Dopo questo periodo, la nave verrà trasferita al largo per continuare a operare per altri 22 anni. Inoltre, sarà realizzato un metanodotto sotterraneo lungo 8 chilometri, che collegherà la nave alla rete nazionale del gas.
GLI ALTRI CASI ITALIANI
Piombino diventerà così il quarto rigassificatore d'Italia, dopo quelli presenti a Porto Viro, Panigaglia e al largo del mare tra Pisa e Livorno. Il progetto per il rigassificatore è stato presentato con un'istanza da Snam nel luglio 2022, e il governo italiano ha eliminato l'obbligo di procedere a una Valutazione di impatto ambientale (Via) per accelerare le procedure amministrative.