Convocato il CdA di Gruppo Sae per far fronte a congiuntura economica e promuovere nuove azioni di sviluppo
Con l’acuirsi della crisi energetica e di quella geopolitica a causa della guerra in atto alle porte dell’Europa, e in seguito al conseguente, spasmodico aumento del costo degli approvvigionamenti e dei consumi che grava su imprese e famiglie del nostro Paese, il Gruppo SAE-Editori ha deciso di riunire il proprio Consiglio di Amministrazione nella giornata del 10 ottobre prossimo, per una disamina urgente e approfondita dell’attuale fase e per adottare le misure più necessarie.
In tale occasione il CdA di Gruppo Sae affronterà l’esame sull’andamento del conto economico aziendale e valuterà le iniziative già in corso finalizzate a un efficientamento organizzativo e produttivo delle testate del gruppo.
Il CdA discuterà altresì delle azioni di sviluppo programmate e da mettere in campo nei prossimi mesi ed esprimerà le proprie valutazioni in vista dell’ingresso di potenziali, nuovi investitori.
Nella stessa sede il board del Gruppo porterà a ratifica la deliberazione già assunta dal Comitato Esecutivo del 3 agosto scorso a Milano, nella quale si è deliberato di congelare tutti gli emolumenti dovuti ai consiglieri del CdA per l’anno corrente.
Dopo l’aumento di capitale tenuto all’inizio di settembre con l’ingresso di un nuovo socio - segno di una attrattività societaria in controtendenza positiva sul mercato dell’editoria - e la scelta da parte dei consiglieri tutti di rinunciare ai propri compensi e del Presidente-Ad alle quote di TFM degli ultimi due anni, il Gruppo Sae intende in tal modo manifestare il proprio responsabile impegno nel contrastare efficacemente la crisi congiunturale, i cui esiti sono ancora tutti da decifrare.
Il Gruppo SAE è confidente, grazie al concorso di tutte le componenti aziendali, di riuscire a convogliare ogni sforzo possibile per uscire dall’attuale contingenza, con un’azienda più forte e determinata in vista delle sfide che ci attendono.