A Cetona l’addio a Cesare Romiti «uomo di giustizia e condivisione»
il lutto
Addio a Cesare Romiti coi funerali celebrati a Cetona, nel Senese, borgo che lo storico dirigente della Fiat, scomparso a 97 anni, aveva scelto come suo buen retiro e dove possedeva una tenuta agricola. Romiti è stato sepolto accanto alla moglie Luigia Gastaldi, più nota come Gina, nel piccolo camposanto, non distante dall'abitato. Qui lo ricordano tutti come una persona «educata e perbene che tanto ha fatto per la comunità locale».
Come ricordava il sindaco Roberto Cottini «aveva anche donato dei volumi alla biblioteca della frazione di Piazze». Ma il sindaco tiene a sottolineare soprattutto «l'umanità del dottor Romiti, uno che amava integrarsi con la nostra gente». Il distanziamento sociale imposto dalle misure anti Covid non ha permesso alla popolazione di partecipare alle esequie che hanno così visto nella chiesa di San Michele Arcangelo la sola presenza dei familiari più stretti, a iniziare dai figli Piergiorgio e Maurizio e di qualche decina di amici e conoscenti. A rendere omaggio all'ex amministratore della Fiat nell'era di Gianni Agnelli, anche una rappresentanza della casa automobilistica, con bandiera aziendale. Il parroco, don Piero Barbieri, nell'omelia ha ricordato Romiti come «un uomo di giustizia, di generosità e di condivisione... venuto qui alla messa fino a che la malattia glielo ha permesso». Uno dei primi giunti a Cetona per salutare per l'ultima volta il grande dirigente d'azienda è stato Giorgio Fossa, presidente di Confindustria dal 1996 e al 2000: «Cesare Romiti è stato un uomo straordinario anche sotto il profilo personale. Resterà una persona indimenticabile». A definirlo «straordinario» anche Sandra Carraro, moglie di Franco, ex sindaco di Roma. Ma i ricordi più personali arrivano dai cetonesi. «Amava i rigatoni alla amatriciana e glieli ho cucinati in diverse occasioni per cene private a cui il dottore prendeva parte quando arrivava a Cetona», racconta una signora che segue i funerali da uno spicchio d'ombra della piazza davanti alla chiesa. «E ora speriamo che i figli portino avanti l'azienda agricola, facendo la sua volontà», dicono 4 cetonesi su una panchina. —