In Toscana l’Osteria del Teatro: un ristorante di lusso nel palazzo antico dove da anni si “rifugiano” i vip
Nella cittadina etrusca un locale charmant che piace ai divi
Non si poteva chiamare diversamente un osteria situata a qualche decina di metri da un teatro, e che teatro, stiamo parlando del Signorelli di Cortona, fascinosa cittadina etrusca, che dal suo colle, domina la Val di Chiana.
La storia
Una storia interessante, come ci racconta Emiliano Rossi, chef e proprietario di questo ricercato ritrovo del gusto, a metà tra tradizione e innovazione. «La “prima” Osteria del Teatro, prende vita nel giugno del 1994, a una decina di metri dalla location attuale, con soli 30 coperti e una proposta di cucina molto semplice e tradizionale. Aprivamo alle 10 di mattina per accogliere i tanti commercianti, che ogni sabato scendevano dalla montagna per fare mercato e come da consuetudine, dopo le fatiche del mercato, venivano nella nostra piccola locanda per mangiare trippa e fegatelli. Nel 2000, l’acquisto del locale attuale, nel quale si sposta anche il nome, così, diventiamo proprietari di tutta la parte bassa di quello che un tempo era stato, tra il 500 e il 600 il palazzo nobiliare del capitano delle guardie del comune di Cortona. Insieme ai responsabili delle Belle Arti, abbiamo restaurato gli ambienti e li abbiamo trasformati in sale per accogliere i clienti del nostro ristorante, un locale decisamente retrò, che si articola in tre diversi ambienti, con altrettanti diversi stili, mantenendo i loro canoni di storicità. Decori a stencil e altre rifiniture del tempo, riportati a nuova vita, sotto attente supervisioni e grazie anche all’impegno del mio babbo, architetto».
Viaggio nell’osteria
Tra le diverse ambientazioni, il salone principale, più di rappresentanza, una sala più raccolta, sempre elegante e poi c’è quella che era la cucina del palazzo, ambiente che noi abbiamo arredato con uno stile più simile ad un osteria, più conviviale, con tante parti in graniglia e altre finiture più rustiche. All’interno, fanno la loro bella figura tante foto di attori di teatro e personaggi dello spettacolo, molti dei quali hanno lasciato dediche e testimonianze scritte del loro passaggio. Molti di questi personaggi, hanno trovato nell’Osteria del Teatro il loro locale preferito, nel quale si mangia davvero bene e l’accoglienza è piacevole ed elegante e dove in più, c’è tranquillità e riservatezza. Così, Giorgio Albertazzi andava spesso con i suoi allievi, Jeremy Irons veniva spesso a cena da Pienza, Ennio Morricone si fermava, terminati i suoi concerti e poi Ricky Tognazzi, Antonio Albanese, Gianni Morandi, Robert Redford, Tilda Swinton, Anthony Hopkins, Jovanotti e tantissimi altri grandi nomi, tra attori di teatro di cinema e cantanti.
I sapori
La storia professionale di Emiliano, inizia con l’Alberghiero a Chianciano e subito dopo la prima bella esperienza presso il vicino Falconiere, Relais Chateaux con una cucina stellata, poi un periodo fortunato e significativo a fianco di quello che lui ritiene il suo maestro: Fulvio De Santa, grande personaggio della cucina Italiana, già a quel tempo pluristellato, e poi arriva l’esordio nei suoi locali, in prima persona, insieme alla moglie Ylenia Landucci, figura di riferimento per l’accoglienza e il coordinamento di tutte le attività del ristorante. Per quanto riguarda la cucina dell’osteria, Emiliano nei suoi piatti, trasmette tanto territorio, un territorio che a lui piace respirare, vivere, con continue visite nelle tante aziende sparse nella Val di Chiana. Prodotti di una terra a lui cara, come la Chianina o l’aglione, tanto per fare due nomi noti, prendono tante forme nei piatti, andando a corredare piatti che spaziano dalla tradizione più schietta a gentili rivisitazioni, un ampiezza di proposte che accontentano dagli amanti della profonda cucina toscana a quelli che invece preferiscono tante piccole novità nel piatto. Sotto il locale, un grande laboratorio sforna pasta fresca e pasticceria. Al menu, in continuo aggiornamento, fa da cornice una carta dei vini davvero invidiabile, di oltre 800 etichette, gestita da Ylenia, che racconta di aziende esordienti e già conosciute o blasonate, una scelta articolata per tutte le tasche. Nelle sale interne sono disposti comodamente 70 coperti, in estate, si attiva anche il terrazzino esterno dell’ingresso e un altro giardino adiacente al locale.