Sant’Anna di Stazzema, accese le luci della pace: «Il messaggio più bello delle feste» – Video
I versi di poeti italiani e tedeschi illuminano i luoghi simbolo dell’eccidio
SANT’ANNA DI STAZZEMA. Un blu profondo, come sfondo, e il giallo acceso per parole e versi che vibrano potenti nella piazza del borgo di Sant’ Anna di Stazzema e al Col di cava dove svetta sulla Versilia il monumento del sacrario delle vittime della strage del 12 agosto 1944. L’installazione luminosa dell’artista Marco Nereo Rotelli, inaugurata ieri (sabato 7 dicembre) nel Parco nazionale della pace di Sant’ Anna di Stazzema, piace per il suo effetto estetico che affascina e dà una nuova vita alle pareti e alle strutture simbolo su cui sono proiettati i fari e per il suo messaggio e significato intensi. Quelle incise con la luce sono parole di versi di poesia scritte e inviate a Rotelli per occasione da poeti chiamati ad un riflessione sul Natale, la pace e il paese di Sant’ Anna.
I poeti
Questi sono i poeti che hanno donato i loro versi: Gemma Bracco, Valentina Colonna, Maurizio Cucchi, Alba Donati, Nahid Ensafpour, Anja Kampmann, Maurizio Gregorini, Fabrizio Iacuzzi, Domenico Lombardi, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Giancarlo Pontiggia, Loretto Rafanelli, Massimo Silvotti, Antje Stehn, Emilio Zucchi.
L’iniziativa
“Sant’ Anna di Stazzema si illumina di Pace” è il titolo dell’iniziativa. L’idea del maestro Rotelli, è stata di realizzare un Natale di autenticità poetica, invitando appunto poeti italiani e tedeschi ad “unirsi in coro” per individuare una via possibile per la pace e l’amore per l’altro. Poeti che hanno vissuto storie importanti e che sono saliti a Sant’ Anna di Stazzema con le loro parole, per creare un evento dove la parola più importante è il “rispetto”.
Il significato
Sulla piazza della chiesa, tristemente nota perché si consumò l’episodio più tremendo della strage nazi-fascista: morirono circa 130 civili fra cui molti bambini e donne, e il giovanissimo parroco Don Innocenzo Lazzeri poi insignito della medaglia d’oro al merito civile, riverbera questa scritta: «Dare ai giovani il potere per riscrivere il futuro». Sono le parole con cui ha risposto a questo appello lo scienziato Riccardo Valentini, Premio Nobel per la Pace nel 2007. «Le luci di molte città e paesi anche in Versilia si sono accese da tempo per un Natale a volte troppo anticipato –spiega l’assessora alla cultura di Stazzema Anna Guidi -. Sant’ Anna oggi si illumina nei giorni tradizionalmente riservati al presepe e all’albero di Natale, e si illumina di pace proponendo i versi di poeti italiani e tedeschi nel segno di una ritrovata alleanza. La nostra gratitudine va a Nereo Rotelli che è l’artefice di questa opera d’arte».
La luce della poesia
Dopo gli interventi di Anna Guidi, del presidente dell’associazione Martiri di Sant’ Anna Umberto Mancini, del direttore della Parco nazionale della Pace Michele Morabito, dell’onorevole Umberto Buratti e dell’onorevole Carlo Carli, alcuni poeti hanno letto loro testi. Era presente il poeta Massimo Silvotti, Maurizio Gregorini, Emilio Zucchi, Loretto Rafanelli e Domenico Lombardi l’ex sindaco di Pietrasanta. «La pioggia ha aiutato l’intimità – fa notare Rotelli -, e oggi quelle poche persone emanavano un’ energia incredibile. In questo luogo di luce oggi è nata una stella: la luce della poesia. La connessione di un luogo di dolore che trova nell’amore la possibilità della trasformazione. E poi la battaglia fra luce e ombra: quest’ultima ha dei contenuti, che sono la memoria e i fatti accaduti, mentre la luce trasmette la nuova via dell’amore. Altro aspetto significativo è il coinvolgimento di poeti italiani e tedeschi, non a caso l’evento è patrocinato dal Goethe-Institut Mailand».