In viaggio ai confini della resistenza: Andrea Lacorte e il suo team verso il Polo Sud
Il co-fondatore e presidente di Pharmanutra fa il bis dopo la spedizione al Polo Nord nel 2013. Da soli, con slitte e sci, sfidando punte di freddo di -50 gradi e raffiche di vento fino a 180 km/h
PISA. Undici anni dopo, è ancora Polo per Andrea Lacorte, il 64enne co-fondatore e presidente di Pharmanutra spa, azienda che sviluppa e distribuisce complementi nutrizionali e dispositivi medici innovativi e che rappresenta un vero orgoglio per tutto il territorio toscano.
Ma se nell’aprile del 2013, quella di cui Lacorte fu protagonista era una spedizione al Polo Nord, conclusa con successo - il primo pisano a raggiungere l’obiettivo dopo circa 120 chilometri percorsi sugli sci con temperature tra i -20 e i -30 gradi - questa volta il geniale imprenditore, famoso anche per la sua attività di velista, vivrà un’avventura simile, ma agli antipodi. Nel senso più letterale del termine.
«Adesso l’obiettivo è il Polo Sud, quindi rispetto alla prima esperienza andiamo qualche chilometro più giù», scherza Lacorte, che nella giornata di domani raggiungerà Punta Arenas, in Cile, con un volo di linea, e da lì, con un altro volo di circa 4 ore, la Penisola Antartica, dopo aver sorvolato il Passaggio di Drake e la dorsale dei Monti Ellsworth.
«Atterreremo su una pista di ghiaccio blu naturale sul Ghiacciaio Union, per poi raggiungere il campo base principale che si trova ad una decina di chilometri. Resteremo lì un paio di giorni per acclimatarci, testare l’attrezzatura, sia l’abbigliamento che la slitta, e prepararci alla spedizione vera e propria, che avverrà da un punto posizionato a 89° Sud, a circa 111 chilometri dal Polo Sud, da raggiungere con un altro breve volo. Una volta lì – prosegue Lacorte – saremo soli, con le nostre slitte e gli sci, un freddo ovviamente glaciale, con punte di -50 gradi, venti fino a 180 chilometri all’ora d’intensità e poco ossigeno visto che saremo ad un’altezza di 3.200 metri, e un solo obiettivo: raggiungere l’Amundsen-Scott South Pole Station, l’insediamento più a Sud di tutto il pianeta terra».
Ad accompagnarlo due membri del team Vitamina Sailing, il pisano Giovanni Bucarelli, 59 anni, e il 41enne romano Matteo De Luca, storici compagni di mare di Lacorte sulle barche del team che regata nei circuiti più importanti del mondo per lo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa.
Il rientro in Italia è previsto nella seconda metà di dicembre, prima di Natale, dopo un’esperienza che avrà anche un risvolto scientifico. «Saremo monitorati e torneremo a casa con una serie di dati relativi all’utilizzo dei nostri prodotti dedicati alla nutrizione sportiva, la linea Cetilar Nutrition per intenderci. Sarà importante testarli in condizioni estreme, per poter avere un feedback diretto sulla loro efficacia anche in situazioni climatiche inusuali e in momenti di stress ed elevata fatica».
Una spedizione che gli appassionati potranno monitorare grazie a un sistema di tracciamento satellitare e alle informazioni che lo stesso Lacorte condividerà direttamente, e in esclusiva, con i lettori del Tirreno online.