Pisa, la massoneria si apre alla città: il convegno e la visita alla "Casa Massonica"
Il titolo dell'appuntamento è: “Massoneria e istruzione: passato, presente e futuro”. Modera il dibattito il giornalista de Il Tirreno Luca Daddi
PISA. La massoneria pisana della Gran Loggia d’Italia si apre alla città e lo fa con un convegno in programma sabato 23 novembre alla Domus Mazziniana (via Mazzini, 71). Il titolo: “Massoneria e istruzione: passato, presente e futuro”.
Il programma
Si comincia alle 15 con il saluto della autorità, poi alle 15.30 il professor Fulvio Conti interverrà sul tema “Il ruolo della massoneria nella scuola e nell’istruzione tra Ottocento e Novecento”. Alle 16 sarà la volta del professor Giovanni Cipriani il quale parlerà di “Laicità e scuola confessionale negli anni del Risorgimento”. Quindi alle 16.30 la studiosa Anna Checcoli Marjani Mazzantini affronterà il tema “L’istruzione primaria dopo il 19 settembre 1870 e il pensiero della massoneria dal preunitario al postunitario”. Dopo il coffee break si ripenderà alle 17.30 con il professor Valerio Perna che interverrà su “Mozione Bissolati del 1908. Tra disciplina obbedienziale e libertà di coscienza”. Alle 18 sarà il professor Stefano Fava ad affrontare il tema “L’istruzione nel terzo millenio”. Gli interventi di docenti e studiosi saranno coordinati dal giornalista Luca Daddi, caporedattore centrale de Il Tirreno.
La visita
Prima del convegno, dalle 9 alle 12, sarà possibile visitare la Casa massonica di Pisa nel comune di San Giuliano Terme: per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a ungiornoinsieme23@gmail.com. La sede in cui si svolgerà il convegno è particolarmente significativa. Infatti, la Domus Mazziniana è l’erede della Casa Rosselli - Nathan dove il 10 marzo 1872 morì Giuseppe Mazzini. La Casa, proclamata nel 1910 Monumento Nazionale, fu rasa al suolo nel 1943. Dalle sue macerie – e raccogliendone l’eredità morale – dopo la guerra è nata la Domus Mazziniana. Le sue finalità sono lo studio e l’approfondimento del pensiero di Giuseppe Mazzini, la diffusione delle sue opere, la raccolta e la conservazione di documenti relativi alla sua vita e al suo insegnamento.La Domus Mazziniana è stata inserita nel 2002 nella rete degli Istituti Storici di interesse nazionale e nel 2009 il comitato dei garanti per le celebrazioni dell'anniversario dell’Unità d’Italia l’ha individuata tra i “luoghi della memoria” legati a “momenti fondamentali della storia nazionale”.