Il Tirreno

L’evento

Effetto cinema a Livorno: in arrivo Garrone, De Sio e Crescentini

di Gabriele Rizza
Un momento dell’edizione 2022 di Effetto Venezia a Livorno
Un momento dell’edizione 2022 di Effetto Venezia a Livorno

La kermesse dedicata al grande schermo

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A Livorno spiccano “Le notti bianche” di Luchino Visconti, che qui trasferì nel 1967 le atmosfere livide e brumose della Pietroburgo del racconto di Dostoievskij. Ma più che la città, a riflettere i passi inquieti, gli sguardi ansiosi, i sentimenti e le illusioni, i passi di Marcello Mastroianni e Maria Schell, erano i vicoli, i canali, i cortili, gli argini, le scale, i porticati del Quartiere Venezia, ancorché ricostruito a Cinecittà, con effetti magici e surreali, da Mario Chiari e Mario Garbuglia. Il cinema anima gli angoli e le calli della “Venezia” labronica, contribuirono in maniera determinante gli “specialisti” inviati dalla Serenissima.

Ora il truffautiano “Effetto Notte” è diventato “Effetto Venezia”. Che quest'anno inquadra, in maniera ancora più eclatante, in technicolor e cinemascope, tutto il cartellone della kermesse, messo a fuoco dal direttore artistico Marco Bruciati, che dal 2 al 6 agosto festeggia la trentottesima edizione. E se la Decima Musa infioretta e marchia col suo fascino centenario gli appuntamenti in cartellone, dai menù alle mostre, dagli incontri ai workshop sui mestieri, fino alle passeggiate lungo i fossi, l'animazione pullula anche di musiche, performance, installazioni, spettacoli di strada site specific, happening, clown, teatranti. Parlando di cinema a Livorno non si può ignorare la vocazione “visionaria” della città, che tenne a battesimo, fra le prime in Italia, alla Spianata dei Cavalleggeri, ora la Terrazza Mascagni, le prove iniziatiche dei fratelli Lumière. Con il proiettore al centro, bussola e boa, sono oltre cento i titoli che abbracciano la kermesse, sparsi fra le varie location, come altrettanti teatri di posa, Piazza del Luogo Pio, piazza dei Domenicani, Piazza dei Legnami, Palazzo Huigens, il Teatro Vertigo e naturalmente Fortezza Vecchia e Fortezza Nuova, ai quali si aggiungono gli Ex Macelli che ospitano gli slanci creativi della ricerca teatrale mentre saranno tredici le postazioni del progetto “Riflessi di cinema” che illumineranno le facciate dei seicenteschi palazzi della Venezia, dislocate secondo un percorso che dalla Fortezza Nuova arriva agli Scali Finocchietti passando da Scali del Refugio.

Sul tappeto tosso sfila per primo, mercoledì 2 agosto, Matteo Garrone, atteso in concorso a Venezia, la Mostra del Cinema numero 80, col suo ultimo lavoro, “Io capitano”, intervistato da Pedro Armocida (direttore della Mostra del Nuovo cinema di Pesaro), seguito da Carolina Crescentini, Giuliana De Sio, Ninetto Davoli, Paolo Virzì, Francesco Bruni, Daniele Ciprì, Gabrielle Pescucci (costumista premio Oscar per “L'età dell'innocenza” di Martin Scorsese), l’hair stylist designer Massimo Gattabrusi, Nicola Piovani, i Compay Segundo, i Calibro 35, il Teatro dei venti che porta in scena il kolossal “Moby Dick”. Piazza del Luogo Pio, cuore centrale della kermesse, tra l'altro, ospiterà il raduno nazionale delle DeLorean: la celeberrima automobile assemblata da “Doc” in “Ritorno al futuro” di Robert Zemekis e il concerto dei Sinfonico Honolulu, “Tarantino soundtracks” creato per l'occasione e dedicato alle colonne sonore del regista americano. Programma completo www.livornoeffettovenezia.it.
 

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