Strade Bianche, più dura e polverosa di tutte le edizioni: Pogacar è pronto a fare il Cannibale
Al suo fianco il campione del mondo dovrebbe avere, come nella scorsa edizione, anche il 24enne emiliano Filippo Baroncini, prospetto azzurro tra i più interessanti
SIENA. Tutto pronto per le Strade Bianche che oggi, sabato 8 marzo, vedrà al via tante stelle sia per quanto riguarda la prova maschile sia per la prova femminile. L'evento sportivo è stato anticipato venerdì 7 marzo dalla presentazione delle squadre. Il numero 1 sarà sulle spalle del corridore più atteso. Il campione del mondo Tadej Pogacar, vincitore nel 2024 e nel 2022, ha già dimostrato di essere in forma trionfando nella prima uscita del 2025 all'Uae Tour e avvicinandosi sempre di più a quota 100 vittorie in carriera.
Lo sloveno, assieme a Michal Kwiatkowski, va all'assalto del terzo successo che gli garantirebbe l'intitolazione di un cippo di marmo, impresa riuscita in passato solo a Fabian Cancellara. Del resto la stagione più importante e strabiliante, con la serie di vittorie più incredibili che il ciclismo abbia registrato nei tempi moderni, è iniziata proprio un anno fa sulle colline attorno a Siena. Era il 2 marzo 2024 e in piazza del Campo un ragazzo sloveno di nome Tadej Pogacar, 25enne, si mangiava letteralmente le Strade Bianche con una fuga solitaria (irripetibile, si disse allora) di 80 chilometri sugli sterrati toscani.
La Strade Bianche si corre sabato, quel ragazzo torna a disputarla e l’aggettivo «irripetibile» per colpa sua ha perso significato. Lo scorso anno, dopo il debutto senese, Pogi vinse il Giro di Catalogna, la Liegi-Bastogne-Liegi, il suo primo Giro d’Italia e il terzo di Francia, il Mondiale (portando il suo disumano record di fuga a 100 km) e il quarto Lombardia.
La Strade Bianche quest’anno è ancora più dura e polverosa di sempre dal momento che aumentano i tratti di sterrato passando a 82 dei 213 chilometri totali: quasi il 40% della gara, per capire, si correrà fuoristrada. Al suo fianco il campione del mondo dovrebbe avere, come nella scorsa edizione, anche il 24enne emiliano Filippo Baroncini, prospetto azzurro tra i più interessanti - ma talento ancora non espresso - del nostro ciclismo. Tra i principali rivali dello sloveno ci saranno Thomas Pidcock, vincitore nel 2023 e gran protagonista di inizio stagione con quattro successi nella sua nuova avventura con la Q36.5 Pro Cycling Team, e Maxim Van Gils, terzo nel 2024 e già a segno nella Vuelta a Andalucia. Altri corridori da tenere d'occhio saranno Valentin Madouas, Marc Hirschi, Ben Healy, Mathias Vacek, Attila Valter, Davide Formolo e Lennert Van Eetvelt. Folta la presenza di ex vincitrici attese al via anche della prova femminile, che aprirà alle 9.40 il programma di sabato 8 marzo. In assenza della campionessa uscente Lotte Kopecky, tra le iscritte troviamo Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), Anna Van der Breggen (2018) e Demi Vollering (2023). Già capaci di salire sul podio la vincitrice del Tour de France Femmes 2024 Katarzyna Niewiadoma, Ashleigh Moolman-Pasio, Mavi Garcia e Cecilie Uttrup Ludwig. Tra le atlete più attese ci sono Pauline Ferrand-Prévot, che torna alla Strade Bianche Women Elite per la prima volta dal 2018, e Kristen Faulkner, campionessa olimpica su strada a Parigi 2024.
La corsa è in diretta sabato 8 marzo su Eurosport 2, canale 211 di Sky, e in streaming su NOW.
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