Il Tirreno

PISA. Chiamarla “maledizione” forse può essere un po’ eccessivo. Anche se i più superstiziosi e i tifosi appassionati di date e stagioni hanno riavvolto probabilmente un nastro simbolico al gol allo scadere di Bouah, esterno marmifero che ha deciso di fatto l’ultimo Carrarese-Pisa, al dei Marmi di Carrara, sabato 23 novembre 2024.

Il precedente

Solita data, ma il calendario va portato indietro, per la precisione alla stagione 2014-2015. Dieci anni fa: è domenica 23 novembre. Non siamo nel campionato di Serie B, come nella giornata di ieri, e non siamo al dei Marmi di Carrara. Siamo bensì all’Arena di Pisa e il campionato è quello di Serie C, girone B, guidato fino a quel momento dall’Ascoli. Il Pisa di Lisuzzo e Giovinco, per intenderci, con Piero Braglia in panchina, è in piena lotta playoff. Dall’altra parte, la Carrarese di Gianmarco Remondina mira a un campionato tranquillo, una salvezza senza passare dallo spettro spareggi. Gli azzurri in campo hanno Belcastro, Cellini e Castagnetti, quest’ultimo destinato a ben altri tipi di palcoscenici come dimostrerà il suo futuro tra i campi di A e B.

La partita

In quella gara di fine di novembre, di fronte a oltre 5.500 spettatori, va in scena la quattordicesima giornata. Il Pisa – senza l’attaccante Arma – non incide. La Carrarese fa la sua partita senza scoprirsi e provando a ripartire in contropiede. Sembra un pareggio – senza reti peraltro – quasi scritto. Poi però l’episodio che decide il match: la firma, non siamo al minuto 89’ come ieri, ma al 90’ questa volta, è quella di Castagnetti bravo a ribadire in rete una respinta. Dieci anni dopo – esatti – un altro finale amaro per i colori nerazzurri e un’altra vittoria dal sapore dell’impresa per quelli azzurri.