Il Tirreno

LICCIANA NARDI. Oscar Piastri, talentino dal grande futuro della Formula 1, ha vinto il suo secondo gran premio in carriera. E per festeggiare ha scelto champagne e panigacci. Non ci credete? Fate bene, si scherza, ma è bello immaginarlo a festeggiare con un piatto tipico della sua terra. Già, perché le sua radici sono profondamente toscane: il trisavolo, Giovanni Attilio Piastri, si trasferì in Australia da Licciana Nardi, paese della Lunigiana. E ci piace immaginare che il bisnipote di Giovanni Attilio abbia mantenuto un legame, magari culinario, con la terra d’origine.

Dalle navi per l’Australia dei primi del ’900 ai bolidi su quattro ruote, la famiglia Piastri di strada ne ha fatta. Oscar ha esordito nel 2011 sui kart, arrivando nel 2014 a gareggiare a livello agonistico.

Nel 2016 il debutto in Europa, nel campionato formula 4 Uae e poi nel 2018 corre in Formula Renault. Che vince l’anno successivo, iniziando una sequela di vittorie: nel 2020 vince la Formula 3 e nel 2021 la Formula 2. Ed è così che viene promosso terza guida dell’Alpine in Formula 1. Non sarà un legame duraturo.

Le sue qualità fanno sì che venga accostato a un altro pilota australiano dalle origini italiane: Daniel Ricciardo.

La sua carriera in Formula 1 avrebbe dovuto proseguire con Alpine ma, nonostante la scuderia avesse dichiarato pubblicamente di avere un accordo con il giovane talento, questi smentì la squadra, decidendo di firmare con McLaren. Una scelta lungimirante , considerato che proprio con la sua vittoria la scuderia britannica è passata in testa nella classifica costruttori.

La pagina Wikipedia di Licciana e la citazione storica

E i liccianesi sembrano proprio orgogliosi di questo ragazzo dei loro cresciuto nell’emisfero australe. La pagina Wikipedia di Licciana infatti, nella sezione “Storia”, racconta la storia del borgo dalle prime notizie nel 1200, al ruolo dei Malaspina fino alla fondazione del borgo.

L’ultima parte però si lancia nella storia contemporanea: si fa menzione della storia d’emigrante di Giovanni Attilio, in quanto trisavolo di Oscar. Chissà se quando la sua nave mollò gli ormeggi avrebbe mai immaginato di finire nello stesso testo insieme a Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena. l