Paralimpiadi, Matteo Betti fioretto d’argento: è sua la seconda medaglia toscana
L’azzurro si inchina solo a Sun Gang dopo un percorso trionfale
A regalare la seconda medaglia, stavolta d’argento (dopo il bronzo di Morganti nel paradressage), alla Toscana in questa edizione delle Paralimpiadi è il senese Matteo Betti, 38 anni. Sognava l’oro nel fioretto maschile individuale categoria A di scherma in carrozzina, specie dopo il percorso costruito fin dal mattino con vittorie schiaccianti ai danni degli avversari, ma di fronte al cinese Sun Gang si è dovuto inchinare. Si è fermato battuto col risultato di 15-3, ma ha conquistato la sua seconda medaglia olimpica, dopo il bronzo alle Paralimpiadi di Londra, nel 2012, nella spada. Alla quinta esperienza a Cinque Cerchi, è lui a regalare all’Italia la medaglia (fin qui) numero 46 di questa spedizione e sempre lui a far sventolare la bandiera tricolore in mezzo a due vessilli cinesi, con Saichun Zhong arrivato terzo grazie alla vittoria su Emanuele Lambertini, fermato ad un passo dal podio col risultato di 15-6.
Al Gran Palais
L’entusiasmo del Gran Palais, ha regalato anche stavolta grandi emozioni, esattamente come accaduto lo scorso agosto con Macchi e tutti gli altri. Non è un caso che, al di là della sconfitta, a fine gara, il ringraziamento di Matteo sia andato proprio agli spettatori, attenti a trascinare tutti gli atleti.
Il percorso
Matteo Betti, allenato dal ct pisano Simone Vanni, medaglia d’oro nel fioretto a squadre ad Atene 2004, ha costruito la sua cavalcata fin dal mattino, battendo l’idolo di casa, il francese Ludovic Lemoine 15-9. È andato dritto puntando alla finale, superando quindi il polacco Navenajek (15-4) ai quarti e il turco Akkaya in semifinale, senza mai spegnersi i riflettori di dosso, elegante ed efficace. A metterlo in crisi è stato soltanto il cinese, asfissiante nei suoi movimenti lesti e ficcanti macinati uno dopo l’altro fino alla stoccata 15.
Dopo aver centrato il miglior risultato individuale, Betti ora ha di fronte a sé una nuova sfida, quella di provare a trascinare la sua squadra, tornando in pedana già oggi. «Sun ha meritato di vincere - ha detto a fine gara ai microfoni Rai-. Io ho fatto una gara intelligente. Adesso devo pensare alla gara a squadre poi valuteremo tutto pensando al futuro. La squadra merita di starei ai piani...alti e domani ci proveremo in ogni modo».