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Nations League, il ct dell’Italia Spalletti: «Ho passato una brutta estate dopo l’Europeo, la responsabilità è solo mia»


	Il Ct Luciano Spalletti
Il Ct Luciano Spalletti

Il tecnico di Certaldo parla in vista della partita contro la Francia: «Chiesa? Ci siamo sentiti, farà parte del gruppo. Tonali ha riflettuto molto in questo periodo e si è allenato bene»

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FIRENZE. «Ho passato una brutta, bruttissima estate perché poi i discorsi andavano sempre lì. Quando si parla di fallimento Europeo il riferimento va a quella partita lì. Anche contro la Spagna abbiamo fatto una partita altrettanto brutta, poi però il successo della Spagna ridimensiona la brutta partita che abbiamo fatto perché ci sono grandi meriti da parte degli altri».

La Svizzera

Tanti, inevitabilmente, gli argomenti al centro della conferenza del ct nella Nazionale azzurra Luciano Spalletti a Coverciano, in vista dell’impegno di Nations League di venerdì 6 settembre contro la Francia (e lunedì 9 con Israele). E ovviamente non poteva mancare il riferimento alla gara contro la Svizzera che ha deciso l’Europeo azzurro: «È stata bruttissima soprattutto per il nostro atteggiamento e non abbiamo onorato la nostra forza e la nostra storia – ha aggiunto sempre Spalletti –. Mi sento responsabile di quello che è successo. Le percentuali sono 98% mie, 1% Baldini e 1% Domenichini, i giocatori sono totalmente sollevati da queste responsabilità, anche quelli rimasti a casa. Gli ho messo troppa pressione addosso e non gli ho fatto gustare la bellezza di vestire la maglia dell’Italia».

Il “caso” Chiesa

«Con Federico Chiesa ci siamo sentiti e abbiamo fatto una valutazione penso equilibrata. Lo avrei portato come giocatore in più non facendolo partecipare poi alle due partite, lui mi ha detto di aver parlato con il Liverpool, che aveva bisogno di fare una nuova preparazione e di adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Ma farà parte del gruppo su cui noi vogliamo puntare per qualificarci ai prossimi Mondiali», ha rassicurato il Ct toscano.

New entry e non solo

E ancora: «Tonali si è allenato bene con la squadra, è un giocatore sul quale nutriamo molta fiducia e viene dentro il gruppo. È uno di quelli che ho sentito di più nell’ultimo periodo, mi sembra abbia riflettuto molto – il riferimento di Spalletti è alla squalifica per il caso scommesse – e viene subito con noi». E ha continuato: «Oggi è un giorno bello per me e per i giocatori perché ci si ritrova qui a far parte della Nazionale, abbiamo tutte le caratteristiche per poter far bene. Abbiamo giocatori in questa convocazione che hanno un illustre passato, che hanno avuto momenti importantissimi nella loro carriera e che possono trasferire a tutti gli altri il fatto di essere un calciatore che poi raggiunge dei risultati. Abbiamo una squadra che ha grande qualità e possibilità di livellamento alto. Tenteremo di lasciare più liberi i calciatori di esprimere le loro qualità perché di qualità ne hanno», ha spiegato il Ct che, durante la conferenza, ha parlato anche della difesa a 3.

L’interista Barella

«Barella non convocato? Ho parlato con il ragazzo perché mi ha chiamato e mi ha messo a conoscenza della sua decisione. A lui voglio bene, è un professionista serio e un grande calciatore, non posso andare a cambiare la direzione di questa decisione della società, posso solo adeguare un po’ le vele alla direzione del vento. Aspetto Barella per la prossima  convocazione. Non so se la decisione di operarsi sia stata presa da lui o dalla società», ha detto sempre il ct di Certaldo.

Il post-Europeo

Poi un altro tema caldo. Ebbene, se non sono arrivate le sue dimissioni dopo l’eliminazione è perché «non era cambiata la considerazione del presidente della Federazione nei miei confronti. Questa fiducia mi ha permesso di mettermi subito al lavoro per andare a trovare delle soluzioni alternative, per rimettermi in pari rispetto agli sbagli che hanno causato questa brutta sconfitta. Mi fa piacere quando chi hai intorno ti riabbraccia col sorriso sulle labbra come è successo oggi e ha fiducia nel tuo lavoro. Gravina, sin dal primo giorno, si è presentato come una persona competente, preparata e sincera ed è sempre rimasto così con me, è una persona perbene. Uno dei principali motivi che mi ha spinto ad accettare questo incarico è stata la fiducia che mi ha fatto sentire», ha concluso.

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