Il Tirreno

Sport

L’evento

Giochi paralimpici, azzurri già da record con 141 atleti. E la Toscana può sognare


	Ambra Sabatini
Ambra Sabatini

L’Italia è la nazione con più partecipanti in gara: sono tante le speranze di medaglia

4 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Conto alla rovescia terminato per la XVII edizione dei Giochi paralimpici, al via oggi (mercoledì 28) per concludersi domenica 8 settembre. La cerimonia d’apertura è prevista alle 20 sugli Champs-Elysèes e in Place de la Concorde, a Parigi. Le prime competizioni si disputeranno domani già con l’assegnazione delle prime medaglie: ciclismo su pista, nuoto, tennistavolo e taekwondo le discipline che eleggeranno i rispettivi paralimpici. L’Italia sarà presente con un numero da record di partecipanti, che già hanno cominciato a raggiungere la capitale francese: saranno infatti 141 gli atleti azzurri, con 70 atlete e 71 atleti, impegnati in 17 diverse discipline, due in più rispetto a Tokyo 2020. Anche per gli atleti in gara si registra un incremento, pari a 26 unità rispetto all’ultima edizione, per quella che è la delegazione più numerosa di sempre ai Giochi.

Come in Giappone, anche in Francia a farla da padrona, in termini numerici, è il nuoto, presente con 28 atleti. Proprio nel nuoto sono riposte le più grandi speranze di medaglia. A Tokyo furono ben 39 i podi ottenuti dai nostri nuotatori (11 ori, 16 argenti, 12 bronzi), un risultato ottimo, che precedette quelli ancor più straordinari maturati ai Mondiali di Manchester del 2023 e ai Campionati Europei di Funchal del 2024, dove la nostra Nazionale ha portato a casa, in entrambe le occasioni, il primo posto in classifica generale. A Tokyo fu un nuotatore l’atleta azzurro con più medaglie al collo, Stefano Raimondi, finito sette volte sul podio (1 oro, 4 argenti, 2 bronzi). Da sottolineare anche le straordinarie prestazioni di Simone Barlaam (1 oro, 2 argenti, 1 bronzo), Carlotta Gilli (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Giulia Terzi (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo), Antonio Fantin (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo), Francesco Bocciardo (2 ori e 1 argento), Francesca Xenia Palazzo (1 oro, 1 argento, 2 bronzi), Monica Boggioni (3 bronzi), solo per citare i più medagliati. Tante le speranze di medaglia anche dall’atletica e dal ciclismo.

La regina dei Giochi può contare sulle atlete più veloci al mondo nella categoria T63: Ambra Sabatini (portabandiera dell’Italia ai Giochi insieme all’handbiker Luca Mazzone), Martina Caironi e Monica Contrafatto, rispettivamente oro, argento e bronzo a Tokyo 2020 nei 100 metri ma anche su campionesse e campioni del calibro di Assunta Legnante (1 oro a Londra 2012 e 1 oro a Rio 2016 nel getto del peso, 2 argenti a Tokyo 2020 nel lancio del disco e getto del peso) e Oney Tapia (1 argento a Rio 2016 nel lancio del disco, 2 bronzi a Tokyo 2020 nel getto del peso e lancio del disco) e su giovani promesse come Maxcel Amo Manu, vincitore di 2 medaglie d’oro ai Mondiali di Parigi del 2023 nei 100 e 200 metri, e Rigivan Ganeshamoorthy.

Nel ciclismo, riflettori puntati sull’altro alfiere paralimpico Luca Mazzone, uno dei veterani, insieme a Francesca Porcellato, della Delegazione Italiana. L’atleta pugliese vanta 3 ori e 3 argenti nel ciclismo da Rio 2016 a Tokyo 2020 nonché 2 argenti nel nuoto a Sydney 2000 (in questa disciplina ha anche preso parte ai Giochi di Atene 2004 e Pechino 2008). Francesca Porcellato, dal canto suo, a Parigi 2024 festeggerà la sua dodicesima partecipazione ai Giochi Paralimpici tra atletica, sci nordico e ciclismo. In totale, la campionessa veneta ha vinto 2 ori, 3 argenti e 6 bronzo nell’atletica, 1 oro nello sci nordico, 1 argento e 2 bronzi nel ciclismo. Con loro, tra gli altri, Mirko Testa, Eleonora Mele, Fabrizio Cornegliani, Katia Aere.

Beatrice Vio Grandis guiderà il team di scherma. L’azzurra vanta 2 ori, 1 argento e 1 bronzo in due partecipazioni ai Giochi da Rio 2016 a Tokyo 2020. Da seguire anche gli sport da combattimento, con Antonino Bossolo nel taekwondo e il team di judo, che può sperare nelle medaglie di Carolina Costa e Dongdong Camanni.

Parigi 2024 segnerà anche la prima volta del badminton ai Giochi, con un’unica atleta, Rosa Efomo De Marco, a difendere i colori azzurri. Dai Giochi di Roma 1960 a Tokyo 2020, l’Italia ha conquistato 599 medaglie (167 ori, 202 argenti, 230 bronzi). La disciplina che vanta più medaglie, dal 1960 a oggi, è l’atletica, ben 185, seguita da nuoto con 167 e scherma con 94. Giù dal podio, ma con un palmares di tutto rispetto, il ciclismo con 50, il tennistavolo con 36 e il tiro con l’arco con 30. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Primo piano
L’episodio

Lite al funerale del 17enne ucciso a coltellate a Campi Bisenzio, fuori dalla chiesa spunta un coltello e volano minacce

Sportello legale