Tennis, l’ex premier Amato: «Basta con premi più alti agli uomini, ora si cambia»
Presidente onorario del Ct Orbetello, lancia una proposta che può rivoluzionare il mondo tennistico: «Le distinzioni sono anacronistiche»
Il Circolo tennis Orbetello ed il suo presidente onorario Giuliano Amato hanno confermato di essere all’avanguardia nel promuovere il tennis. Non soltanto organizzando puntualmente tornei di ottimo spessore e livello tecnico ma anche ribadendo di essere sensibili a tematiche che vanno oltre l’aspetto circoscritto all’ambito sportivo.
Se ne è avuta conferma in occasione della cerimonia di premiazione della edizione numero 63 del torneo Città di Orbetello che per la settima volta è associato al torneo Open Banca Tema. Perché? Perché durante la cerimonia di premiazione il presidente onorario del ct Orbetello Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e della Corte Costituzionale, ha spiazzato tutti con il suo stile: «Trovo anacronistico constatare che nei tornei minori ci sia un montepremi differenziato tra gli uomini e le donne, mi permetto di dire che non va bene». Lo speaker Claudio Gallorini è rimasto sorpreso ed ha posto la domanda di getto: «Come si può fare visto che il montepremi a disposizione è ben definito?»
A questo punto ha immediatamente preso la parola Francesco Carri, il presidente di Banca Tema main sponsor del torneo: «Le soluzioni possono essere due, o si divide il montepremi in parti uguali tra gli uomini e le donne, oppure si raddoppia il montepremi e cercheremo di optare per questa seconda ipotesi».
In sintonia con Amato e Carri è stato anche Ivan Poccia in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Orbetello: «Siccome siamo d’accordo sulla proposta avanzata porterò tale richiesta ai tavoli del Comune che sarà sicuramente sensibile a tale questione».
L’argomento non è passato inosservato: è stato ripreso anche sui social dallo stesso Ivan Poccia e dalla ex sindaca di Orbetello, Monica Paffetti, che si è espressa anche a nome della commissione pari opportunità regionale: «Le donne devono vedere riconosciuto il loro impegno come gli uomini». Senza dubbio, ad Amato è venuta in mente la battaglia per la parità condotta oltre cinquanta anni fa della tennista statunitense Billie Jean King. E alla premiazione dell’altro giorno ha colto l’occasione - ha colto la palla al balzo, si può dire tranquillamente - per far notare che dal 1973 a oggi non è cambiato praticamente nulla. Ma adesso potrebbe cambiare qualcosa e anzi, chissà se Orbetello potrebbe diventare capofila di una rivoluzione nel mondo del tennis. La storia di questa disciplina - e forse non solo di questa - è, purtroppo, ancora una storia di equilibri da raggiungere, di capisaldi da fissare. Conquiste di parità che hanno richiesto decenni per essere riconosciute. E si tratta di questioni che sono lungi dall’essere patrimonio comune, se è vero che, a parte i Master 1000, quasi tutti gli altri tornei del mondo mantengono una disparità di montepremi tra gli uomini e le donne. Anche se è vero che il tennis dimostra di essere molto più emancipato ed all’avanguardia rispetto a tante altre discipline sportive come ad esempio il calcio dove le differenze tra le competizioni maschili e femminili sono ancora abissali. Il Circolo tennis Orbetello si ritaglia insomma ancora una volta il ruolo di straordinario veicolo di etica e sensibilità per la crescita del tennis femminile sin da quando organizzò il Memorial Benito Grassi che vide la partecipazione, tra le altre, delle grandi campionesse del tennis italiano come Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani. Possiamo dire che i successi agonistici e le battaglie etiche passano inevitabilmente dagli splendidi campi in terra rossa del ct Orbetello.
Per la cronaca, ecco i risultati delle finali. In campo maschile Simone Macchioni del circolo Play Pisana si è imposto con il punteggio di 7-6 1-6 6-2 nei confronti di Alessandro Scialla del Ct Siena mentre nel tabellone femminile ha vinto la grossetana Giulia Duchini del Ct Grosseto la quale dopo una finale intensa e molto combattuta ha prevalso per 6-1 4-6 6-4 su Veronica Maestrini dell’At Piombinese. Saranno famosi? Basterà aspettare un poco per saperlo.
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