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Da assessore al turismo a Prato a membro dello staff di Trump, la sorprendente parabola del toscano Lorenzo Maria Marchi

di Paolo Nencioni
Da assessore al turismo a Prato a membro dello staff di Trump, la sorprendente parabola del toscano Lorenzo Maria Marchi

Il compito di occuparsi del voto di italiani ed ebrei: «Sono entrato nella squadra grazie all’amicizia con Jared Kushner»

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PRATO. Fino al gennaio di quattro anni fa faceva l’assessore al Turismo nella giunta di centrosinistra guidata da Matteo Biffoni e ora si accredita niente meno che come membro della squadra del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Per la precisione come segretario generale del consuocero di Trump, Massad Boulos, senior advisor per il Medio Oriente e il mondo arabo, e console onorario di Israele negli Stati Uniti. Una parabola stupefacente quella di Lorenzo Maria Marchi, avvocato quarantenne già segretario regionale di Democrazia solidale. Giravolta sorprendente non solo per il cambio di casacca dal centrosinistra al centrodestra, ma soprattutto per il cambio di scenario, da un oscuro ruolo in un ente amministrativo della Toscana a un posto nella stanza mondiale dei bottoni.

Il focus su italo-americani ed ebrei

La notizia è uscita a febbraio sulla piattaforma web Centritalianews ed è stata poi ripresa dal Corriere Fiorentino. Ma nell’aprile dell’anno scorso c’era già stato un assaggio, sempre su Centritalianews, quando Marchi spiegò che era entrato a far parte dello staff della campagna elettorale di The Donald col compito di occuparsi del voto degli italo-americani e degli ebrei, avendo scoperto lo stesso Marchi una discendenza ebraica grazie a una bisnonna. E ancora prima, nel gennaio 2022, quando Marchi diventò consigliere dell’allora deputato Giorgio Silli per i rapporti internazionali con Stati Uniti, Cina e Israele.

L'amicizia con il genero di Trump

Il “gancio” per entrare nel giro che conta sarebbe stato un incontro col genero di Trump, Jared Kushner, il marito di Ivanka. Incontro da cui sarebbe nata una grande amicizia e l’incarico di entrare nella squadra. Prima ancora (agosto 2022) c’era stato un incontro col governatore della Florida Ron De Santis. «La collaborazione con De Santis è stata inizialmente fruttuosa – ha raccontato Marchi a Centritalianews – e ha portato alla sua candidatura alle primarie repubblicane per la corsa alla presidenza degli Stati Uniti. Sempre per amicizie comuni legate alla comunità ebraica di New York ho incontrato il genero dell’ex presidente Donald Trump, Jared Kushner”. E come si dice, da cosa nasce cosa.

Dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali di novembre, dice ancora Marchi, si sono aperte prospettive interessanti per il gruppo di cui lui faceva parte. Ma Jared Kushner ha preferito continuare a gestire i suoi affari e nella squadra del presidente sono entrati i consuoceri. «Il padre di Jared, Charles Kushner – racconta ancora Marchi – è stato nominato ambasciatore Usa a Parigi con un occhio sull’Africa mentre l’altro consuocero, Massad Boulos, ha assunto il ruolo di senior advisor per il Medio Oriente e il mondo arabo. Con enorme gratitudine nei suoi confronti io rivesto il ruolo di suo segretario generale con la grande possibilità e l’immenso onore di potermi occupare della terra dei miei antenati ebrei e cercare con il mio piccolissimo contributo di portare finalmente un po’ di pace duratura in quella parte del mondo così importante per tutta l’umanità». «Nella giunta Biffoni rappresentavo la parte moderata dello schieramento – aggiunge Marchi – e la stessa cosa faccio, sull’altro fronte, nell’amministrazione Trump».
 

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