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Ponte al Mulino, si torna all’antico: sarà ripristinato il doppio senso tra Prato e Poggio

di Paolo Nencioni

	Il Ponte al Mulino tra Prato e Poggio a Caiano
Il Ponte al Mulino tra Prato e Poggio a Caiano

Accordo informale tra Comune e Provincia dopo un lungo contenzioso su una modifica che non era stata capita da molti

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PRATO. Il Ponte al Mulino, al confine tra Prato e Poggio a Caiano, tornerà a doppio senso di circolazione. La decisione non è ancora ufficiale, ma l’assessore ai Lavori pubblici di Poggio a Caiano, Leonardo Mastropieri, dice di aver avuto rassicurazioni dalla Provincia, competente per la viabilità sulla strada provinciale 8, sul fatto che si tornerà all’antico, cioè a prima delle modifiche decise nel dicembre 2021 dall’allora sindaco Francesco Puggelli, che istituì il senso unico da Prato verso Poggio a Caiano.

Un ritorno al passato che la Provincia a guida Pd ha fatto sudare non poco alla nuova amministrazione di centrodestra guidata da Riccardo Palandri. Sono passati due anni da quando il candidato sindaco annunciò in campagna elettorale che voleva ripristinare il doppio senso, e probabilmente fu la mossa che gli fece guadagnare il risicato margine per vincere le elezioni (61 voti), perché quella modifica alla circolazione, voluta dal sindaco Puggelli per togliere un po’ di traffico dal centro di Poggio a Caiano, non è mai stata compresa.

Non avendo Poggio una vera tangenziale, chi arriva da Prato ed è diretto a Comeana (o sul Montalbano per scendere poi verso Camaioni) può andare dritto, mentre chi arriva dalla via Carmignanese è costretto a girare a destra una volta arrivato in piazza XX Settembre e fare un lungo giro di oltre due chilometri per poi tornare verso il Ponte al Mulino. Chi arrivava da Sant’Angelo a Lecore e voleva dirigersi verso Carmignano era costretto a percorrere la “bretella”, ma poi doveva necessariamente rientrare nel centro abitato di Poggio per riprendere la regionale 66. Quando fu istituito il senso unico, ne fu istituito infatti anche un altro su via Vittorio Emanuele II verso il Ponte all’Asse, togliendo sì un po’ di traffico in arrivo da Firenze (che doveva passare dalla “bretella”) ma raddoppiando quello in arrivo dalla via Carmignanese, visto che come detto chi vuole andare verso Prato è comunque costretto a girare da destra in via Vittorio Emanuele II. L’unico beneficio, alla fine, è stato togliere il traffico da quelle poche case sul lato sinistro di piazza XX Settembre in direzione del Ponte al Mulino.

Il giro largo per chi arrivava da via Carmignanese e doveva andare a Prato era stato un po’ accorciato dal passaggio in via Carcerina, il cui senso però è stato invertito dalla nuova amministrazione, che ha anche reintrodotto il doppio senso in via Vittorio Emanuele II (recentemente bocciato dal Tar). Insomma, un bel pasticcio che ora forse potrebbe essere risolto dal ritorno al doppio senso sul Ponte al Mulino. Comune di Poggio a Caiano e Provincia si sono messi d’accordo per limitare il transito ai mezzi fino alle 3,5 tonnellate. In caso di passaggio di mezzi più pesanti entrerà in funzione un “semaforo intelligente” per il senso unico alternato.

Così facendo si farà risparmiare un po’ di tempo a chi deve spostarsi dal Montalbano verso Prato e forse si farà anche un piacere all’ambiente, visto che il lungo giro a cui sono ora costrette le auto, passando dalla rotonda sulla regionale 66 produce inevitabilmente anche una maggiore quantità di emissioni. In un tratto di campagna, sì, ma comunque emissioni.

Sui tempi del ripristino del doppio senso sul Ponte al Mulino non ci sono previsioni certe, ma ci vorrà almeno qualche settimana. 

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