Costa apuana
Il sindaco di Carmignano porta gli imprenditori cinesi a vedere la discarica di sacchi neri
E’ iniziato il dialogo con gli imprenditori orientali per risolvere il problema dello smaltimento selvaggio degli scarti tessili
CARMIGNANO. «E’ stato un buon incontro, abbiamo trovato disponibilità». Commenta così il sindaco Edoardo Prestanti il sopralluogo effettuato sabato scorso, 22 marzo, nella zona artigianale ed industriale del Ficarello a Seano, con il vice sindaco e assessore all’Ambiente Federico Migaldi e la comandante della polizia municipale Barbara Belli insieme a un gruppo di imprenditori cinesi, esplicitamente inviati dalla console cinese Yin Qi dopo la lettera che lo stesso sindaco le aveva inviato sulla questione dell’abbandono dei rifiuti, in particolare dei sacchi neri con gli scarti tessili.
«Un confronto utile», l’ha definito Prestanti che aggiunge: «Abbiamo riscontrato sensibilità negli imprenditori cinesi, che si sono resi disponibili a farsi interpreti delle esigenze di decoro e di corretto smaltimento verso gli altri imprenditori del pronto moda». Di più: la decina di imprenditori condotti dal sindaco e vice sindaco anche al casolare di Capezzana, in prossimità della Furba, trasformato in discarica in una recente occasione, si sono dichiarati disposti a farsi “portavoce” verso il consolato di Firenze, «anzi – aggiunge il sindaco – si sono presi l’impegno ad esplorare la possibilità di organizzare una visita della console a Carmignano, in particolare nella zona industriale di Seano».
Il gruppo di imprenditori rappresentava imprese del pronto moda di Carmignano e di Prato, e in quest’ultimo caso di una ditta che fornisce circa il 10% del materiale tessile di recupero, gli antichi “cenci” per intendersi, alle stesse aziende del distretto della moda orientale.
«In ballo – prosegue il sindaco – come è del tutto evidente c’è un importante tema di legalità, di rispetto della legalità. Insieme agli aspetti, fondamentali, di tutela del territorio, si tratta di stroncare e limitare un fenomeno che presenta anche aspetti che vanno ben oltre comportamenti irregolari».
Al centro del colloquio di sabato scorso (presente anche l’assessore ai Lavori Pubblici Chiara Fratoni) non solo la questione dei rifiuti tessili e dei rifiuti speciali, ma anche il tema della raccolta dei rifiuti urbani, con le novità dell’introduzione della tariffa corrispettiva Taric. «Anche su questo versante – dice Prestanti – è necessaria una presa di coscienza e l’impegno di Alia in collaborazione con la comunità cinese. E’ una cosa su cui vale la pena spendere energie e impegno, anche perché – almeno dal contatto che abbiamo avuto sabato scorso – non pare esservi chiusura. Ben venga dunque la console cinese, colgo l’occasione per invitarla anche tramite gli imprenditori cinesi, pronti – ci è stato assicurato – a riferirle gli esiti del sopralluogo».
L’iniziativa del Comune di Carmignano per contrastare il fenomeno dei rifiuti industriali abbandonati non finisce qui. «Scriveremo ad Alia – annuncia il vice sindaco Migaldi –Siamo disposti a fare da intermediari tra la società e la comunità cinese».
Il tema è all’ordine del giorno, sollevato pure non molti giorni fa dalla lettera indirizzata dal sindaco alla console. «Ma non basta – afferma ancora Migaldi – E’ chiaro che al tema della legalità si unisce una questione di decoro e ambientale. In qualche modo bisogna venirne a capo. Come Comune faremo tutto ciò che potremo fare, tutto ciò che è nelle nostre possibilità. Abbiamo posto il problema più e più volte, e continueremo a farlo al fine di ottenere risultati».