Il Tirreno

PRATO. I tecnici della Sirtam di Pistoia, la società che gestisce alcuni distributori di carburante anche a Prato, erano al lavoro ieri mattina (giovedì 6 marzo) al distributore Tamoil di viale Leonardo da Vinci, nei pressi dell’uscita Prato Ovest dell’autostrada A11, per controllare i depositi interrati di benzina e gasolio. È in questa stazione di servizio, infatti, che hanno fatto rifornimento alcuni degli automobilisti le cui auto si sono poi fermate poche centinaia di metri più avanti, sempre sulla Declassata, mercoledì mattina.

Il sospetto è che nel carburante ci fossero delle impurità che hanno provocato lo spegnimento delle vetture e probabilmente dei danni, come hanno raccontato sui social alcuni dei malcapitati.

L’allarme era scattato intorno alle 8 di mercoledì, quando alla polizia municipale erano arrivate le prime richieste di intervento sulla Declassata, dove una decina di auto si sono fermate nel giro di pochi minuti.

La Municipale ha regolato il traffico fino a quando questo non è tornato alla normalità dopo l’intervento dei carri attrezzi, poi è scesa in campo la guardia di finanza, che ha reso noto di aver fatto alcuni prelievi nei distributori della zona ovest di Prato.

Ieri mattina, come detto, sono entrati in azione gli operai della Sirtam, per capire l’origine del problema.

La società con sede a Pistoia, contattata dal Tirreno, non ha commentato l’accaduto.

I risultati delle analisi sui campioni di benzina e gasolio prelevati dalla guardia di finanza saranno noti nei prossimi giorni, ma non sembrano esserci molti dubbi sul rapporto di causa-effetto tra il rifornimento fatto dalle vetture e i guasti che si sono verificati poche centinaia di metri più avanti. L’ipotesi più accreditata è che ci sia stata un’infiltrazione di acqua nei depositi.