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L’inchiesta

Carmignano, agente di polizia municipale rinviato a giudizio per possesso di video pedo-pornografici


	L'ingresso del Comune di Carmignano
L'ingresso del Comune di Carmignano

Il vigile è stato sospeso quando il comandante è stato informato dalla Procura di Firenze

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CARMIGNANO. Un agente di polizia municipale che ha prestato a lungo servizio a Carmignano è stato rinviato a giudizio per il possesso di centinaia di video pedo-pornografici, che aveva scaricato sul computer dell’ufficio.

La vicenda è emersa nel corso del consiglio comunale di Carmignano, durante il quale la minoranza ha chiesto al sindaco Edoardo Prestanti se il recente demansionamento del comandante Rolando Palagini, a pochi mesi dalla pensione, non fosse legato alla decisione dello stesso comandante di sospendere l’agente, che è residente nell’Empolese, dopo essere stato informato delle indagini della Procura distrettuale di Firenze, competente per quel tipo di reati.

Secondo quanto emerso, la scoperta dei video compromettenti è avvenuta quando i computer dell’ufficio sono stati infettati da un virus e il tecnico venuto a risolvere il problema ha trovato i file nel computer dell’agente.

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