Il Tirreno

Prato

Lo scoppio

L’esplosione a Calenzano come un terremoto di 1,5 sulla scala Richter

di Paolo Nencioni

	L'esplosione nel deposito Eni a Calenzano e le tracce registrate dai sismografi
L'esplosione nel deposito Eni a Calenzano e le tracce registrate dai sismografi

L’onda acustica e la vibrazione sismica sono state registrate dai sismografi dell’osservatorio geofisico della Fondazione Parsec di Prato

1 MINUTI DI LETTURA





PRATO. La stazione sismoacustica installata a Prato a Villa Fiorelli, nella sede dell'osservatorio geofisico della Fondazione Parsec, ha registrato il passaggio dell'onda d'urto generata dall'esplosione accaduta all’impianto Eni di Calenzano.

L'esplosione, infatti, ha generato una forte onda acustica, comparsa sugli strumenti alle ore 10, ventidue minuti e 18 secondi, accompagnata da una vibrazione sismica comparabile a un piccolo terremoto con magnitudo locale intorno ad 1.5 sulla scala Richter. I dati sono stati rilevati dal geologo del Parsec Andrea Fiaschi.

Le testimonianze: «Ci cadeva tutto addosso»

L'onda sismica si è poi propagata per diversi chilometri ed è stata registrata anche dalla stazione sismica installata a Pietramarina nel comune di Carmignano anch’essa gestita dalla Fondazione Parsec e inserita nella rete nazionale.

Nel tracciato dell’immagine è visibile sia l'onda acustica (traccia in alto) che l'onda sismica (le due tracce in basso) registrate a Prato e Carmignano.

Primo piano
La tragedia

Firenze, famiglia uccisa dal monossido: calcio giovanile in lutto per Elia

Sportello legale