Calenzano, esplosione in un deposito Eni: inferno di fiamme. Due i morti, c’è un padre di 51 anni. Tra i dispersi un livornese
La tragedia vicino al centro commerciale I Gigli. La Procura di Prato apre un’inchiesta. L’Arpat: «Nessun rischio per la salute». Le risposte alle domande chiave
CALENZANO. Un inferno di fuoco, con morti, feriti e dispersi. Una violenta esplosione è avvenuta nella mattina di lunedì 9 dicembre nella raffineria Eni a Calenzano, non troppo distante dal centro commerciale “I Gigli”.
Le vittime e i feriti gravi
Al momento risultano due morti: uno di loro è Vincenzo Martinelli, 51 anni, di Prato e padre di due figli. Per la seconda vittima, di cui è stato recuperato il corpo, il riconoscimento dovrà passare dall'esame del Dna. Sono nove i feriti, alcuni in gravissime condizioni, come un livornese sempre di 51 anni trasportato al Centro grandi ustionati di Cisanello di Pisa. Ci sono anche tre persone disperse, tra cui un camionista di 49 anni Livorno.
Oltre ai 9 feriti accompagnati con le ambulanze presso gli ospedali della zona (dei quali due gravi), altre 17 persone si sono presentate in maniera autonoma in strutture ospedaliere. Lo rende noto la Prefettura di Firenze. Complessivamente, dunque, i feriti salgono a 26.
Lutto regionale
Molte le case e attività con i vetri in frantumi, come raccontano i testimoni. La colonna di fumo visibile per ore da tutta la città, il boato avvertito anche a Firenze, Empoli e Pistoia. Per Mercoledì 11 dicembre sarà giornata di lutto regionale per le vittime dell’esplosione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al termine della riunione odierna di giunta. «Le bandiere degli edifici della Regione saranno esposte a mezz’asta per l’intera giornata e verranno listate a lutto», ha spiegato il presidente Giani che invita gli enti locali e agli enti decentrati dello Stato aventi sede in Toscana ad aderire alla giornata di cordoglio.
Le risposte alle domande chiave della tragedia di Calenzano
Cosa è successo?
- Il testimone oculare: «Ho visto tutto»
- Il camion, l'operazione e il boato
- L’ora dell’inferno a Calenzano
Gli effetti della nube nera?
Il deposito: a cosa serve e i rischi
Gli aggiornamenti da Calenzano
Ore 20,56 – Sospese le ricerche dei dispersi, riprenderanno domani
Sono state sospese e riprenderanno domani, all'alba, le ricerche dei dispersi a seguito dell'esplosione dello stabilimento Eni di Calenzano, alle porte di Firenze. Il bilancio delle vittime accertate finora è di due. Una è stata identificata, Vincenzo Martinelli, napoletano di 51 anni che viveva a Prato, autista di autocisterna. Per la seconda vittima di cui è stato recuperato il corpo il riconoscimento dovrà passare dall'esame del Dna. Le ricerche sono state interrotte a causa della complessità dell'intervento.
Ore 16,24 – Cessato allarme
La Prefettura di Firenze informa che è stato dichiarato cessato l'allarme e che appartiene dalle ore 16 è stato interrotto l'avviso It Alert per le conseguenze dell'incendio che si è sviluppato nell'area Eni di Calenzano. Al momento la Prefettura conferma che ci sono 2 decessi, 9 feriti e 3 dispersi.
Ore 16,22 – Arpat: «Non ci sono rischi per la salute»
«Non ci sono rischi per la salute. Le concentrazioni in aria a livello del suolo a partire dalla conclusione delle operazioni di spegnimento sono da ritenersi trascurabili e la nube dell'incendio si è dispersa in quota in tempi relativamente brevi. Per tali motivi non si ravvisa la necessità di prelievo di campioni al suolo». È questo l'esito del monitoraggio di Arpat, l'agenzia per l'ambiente della Regione Toscana, in relazione a quanto accaduto a seguito dell'esplosione e dell'incendio allo stabilimento Eni di Calenzano.
Ore 16,20 – La nota di Eni
«Eni sta pienamente collaborando con l’autorità giudiziaria per l’accertamento delle dinamiche e delle cause dell’esplosione di una delle autobotti presso la pensilina di carico. Eni conferma che l’incendio è stato completamente domato questa mattina in modo tempestivo dai vigli del fuoco». È quanto si legge in una nota della società.
Ore 16 – Quindici le aziende evacuate
«Ci sono 15 aziende nei dintorni che sono state evacuate a scopo cautelativo, e che hanno subito danni. Sono in corso valutazioni per capire se si può tornare a lavorare in quei luoghi. Le scuole del territorio sono invece tutte aperte e Arpat è rassicurante sulla qualità dell'aria. La colonna di fumo densa che si è sviluppata era anche molto calda e si è alzata molto. Il vento era piuttosto importante oggi, e quindi si è tutto disperso e non ci sono problemi per la qualità dell'aria». Lo ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni.
Ore 15 – La Procura di Prato apre un procedimento penale
La Procura di Prato, competente per territorio, aprirà «un procedimento penale per appurare le eventuali responsabilità penali» per «l’esplosione, con conseguente incendio e danneggiamento del deposito Eni di Calenzano», ubicato in via Erbosa, e degli edifici circostanti, «che ha prodotto la morte di due persone e il ferimento di nove, due dei quali si trovano in condizioni molto gravi» (qui la nota completa).
Ore 14.40 – Riapre l’autostrada
Riapre la circolazione al casello di Calenzano sulla A1, mentre resta sempre sospesa la linea ferroviaria sulla tratta Firenze-Prato sulla quale sono attivi, comunque, bus sostitutivi. È quanto fa sapere sui social il presidente della Regione, Eugenio Giani, in merito alla situazione a Calenzano dove stamani si è verificata un'esplosione al deposito Eni. Il governatore invita comunque a «evitare spostamenti nella zona dello stabilimento di Calenzano se non per necessità».
Ore 12.58 – Tre i dispersi
Due morti, nove feriti e tre dispersi. È l'ultimo bilancio fornito dalla prefettura di Firenze dell'esplosione avvenuta nella zona delle pensiline di carico dell'area Eni a Calenzano (Firenze).
Ore 12.40 – Due vittime accertate
Nell'esplosione avvenuta nell'area Eni a Calenzano (Firenze) «purtroppo sono accertati 2 decessi, 9 feriti e 4 dispersi. L'incendio è al momento risolto». Lo scrive sui social il Comune di Calenzano invitando i cittadini a «mantenersi lontani dall'area dell'incidente per non intralciare le operazioni dei vigili del fuoco».
Ore 12.30 – Il punto con il nostro giornalista sul posto
Ore 12.18 – Domate le fiamme
Eugenio Giani: «I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. In merito all'esplosione dello stabilimento di Calenzano, i tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua. L’incendio è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera».
Ore 11.57 – La nota di Eni
«Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i vigili del fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi». È quanto si legge in una nota dell'azienda.
Ore 11.50 – Il punto dei feriti
Al momento, spiega Eugenio Giani, la situazione dei feriti trasportati nei nostri ospedali (in continua evoluzione):
- 1 codice rosso ustionato a Careggi
- 1 codice rosso al Centro Grandi Ustioni di Pisa
- 1 codice giallo per trauma cranico a Careggi
- 2 codici gialli all’ospedale di Prato
- 2 codici verdi a Careggi
Ore 11.30 – Il punto con il nostro giornalista sul posto
Ore 11.11 – Dalla Protezione civile
Intorno alle 10.30 di oggi, lunedì 9 dicembre, c'è stata una esplosione in un deposito Eni di Calenzano. È importante evitare di recarsi in quella zona e di mantenere le strade libere per i mezzi di soccorso, per quanto possibile. In via cautelativa si consiglia di tenere chiuse le finestre.
Ore 11.10 – Allertati tutti gli ospedali
Allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio a seguito dell’esplosione avvenuta nello stabilimento Eni a Calenzano.
Ore 11.06 – Dal Comune: «Esplosione nell'area Eni»
Il Comune di Calenzano spiega: «Si è verificata un'esplosione nell'area Eni nei pressi del campo sportivo (in via del Pescinale). L'area dell'incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso». Ai residenti la raccomandazione di tenere porte e finestre chiuse.
Ore 11 – Chiusa l’uscita sull’A1
L'uscita di Calenzano in A1 è chiusa nella due direzioni per l’incendio che ha colpito il deposito.
Notizia in aggiornamento